Il sole splende sulla tracciato di Albert Park che ospita le FP3 del GP d’Australia. I piloti hanno a disposizione un’altra sessione di Prove Libere per definire gli ultimi dettagli prima di abbassare la visiera e di entrare in modalità qualifica. Tra bandiere e problemi ecco che cosa è successo.
Bandiera rossa al via
Allo scattare del semaforo verde, il primo a toccare l’asfalto è Oliver Bearman. Il pilota della Haas ha bisogno di recuperare i chilometri persi nella giornata di ieri a causa dell’incidente avvenuto nelle Prove Libere 1. Un minuto dopo il suo ingresso in pista però, l’inglese finisce in ghiaia causando l’esposizione della prima bandiera rossa.

Il primo a segnare un tempo degno di nota è Max Verstappen, che taglia il traguardo in 1:17.632. Il quattro volte Campione del mondo migliora ulteriormente il suo tempo, mentre Hamilton si piazza terzo con il crono del primo tentativo. Andrea Kimi Antonelli si porta alle spalle dell’olandese nella tabella dei tempi con 1:16.870.
Miglior tempo di Piastri nelle FP3 del GP d’Australia
Alex Albon spodesta dalla seconda posizione Antonelli dopo aver segnato un ottimo crono con una gomma hard. Costretto invece a guardare l’azione in pista dai monitor del garage Red Bull Liam Lawson. Il pilota neozelandese ha fatto un tentativo, ma non ha potuto concludere il giro per problemi alla sua monoposto che lo hanno costretto a rientrare ai box.

A 15 minuti dal termine, Verstappen guida il gruppo in 1:16.002 e a pochi millesimi di distanza ci sono Piastri e George Russell. La pista migliora e con essa anche i tempi. L’eroe di casa Oscar Piastri si porta in prima posizione, ma i suoi avversari sono pronti a dargli filo da torcere. Il pilota McLaren resta al comando, seguito da Russell, Verstappen, Leclerc e Antonelli. Quattordici piloti racchiusi in un secondo: si prospettano delle qualifiche molto interessanti.
Ultima chiamata per i Fantamanager
Dopo quest’ultima sessione di Prove Libere è giunto finalmente il momento di scegliere chi inserire nella propria squadra. I Fantamanager più meticolosi avranno avuto modo di analizzare le prestazioni dei 20 piloti per poter schierare la formazione più proficua. Attenzione però al meteo: un’incognita non solo nelle previsioni riguardanti Safety Car e bandiere rosse, ma che potrebbe regalare risultati inaspettati nella prima gara di stagione.