La Ferrari chiude il 2024 a testa alta, dopo un finale di stagione che ha regalato emozioni e speranze per il futuro, ma anche la consapevolezza che il traguardo più ambito è sfuggito di nuovo. Frédéric Vasseur, Team Principal del Cavallino, dopo Abu Dhabi ha tracciato un bilancio schietto della stagione e fissato gli obiettivi per il 2025. Non è mancata una riflessione su ciò che la Scuderia ha costruito quest’anno e su cosa servirà per tornare al vertice.
“Non abbiamo perso oggi”
Vasseur non usa mezzi termini per analizzare il risultato del Mondiale Costruttori, perso per soli 14 punti contro una McLaren che ha brillato nel finale di stagione:
“Abbiamo dato tutto, ma non è stato sufficiente. Non è ad Abu Dhabi che abbiamo perso il titolo, ma nei momenti in cui non siamo riusciti a esprimere il nostro pieno potenziale durante l’anno. Oggi Charles e Carlos hanno fatto una gara eccezionale, ma sapevamo che recuperare sarebbe stato complicato.”
La Ferrari ha dimostrato di essere una squadra capace di reagire, ma il Team Principal non si accontenta:
“Quest’anno abbiamo fatto meglio rispetto al 2023, ma non è abbastanza. La strada è ancora lunga, e dobbiamo concentrarci su ogni dettaglio per fare un salto di qualità. Questo è il nostro obiettivo per il futuro.”
Una squadra che ha imparato a reagire
Vasseur ad Abu Dhabi ha sottolineato l’importanza della mentalità, vero motore della crescita della Scuderia:
“La capacità di reazione è stata il nostro punto di forza. Abbiamo affrontato problemi in Canada, difficoltà con gli aggiornamenti in Spagna e incidenti a Singapore e Baku, ma ogni volta siamo tornati più forti. Questo è il segno di una squadra che lavora come un’unica entità.”
L’arrivo di Lewis Hamilton sarà un altro tassello fondamentale per consolidare questa identità:
“Porterà esperienza, disciplina e una visione diversa. È importante avere persone che arrivano da altri ambienti per arricchire la cultura del team. Hamilton non sarà solo un pilota, ma un punto di riferimento per tutti.”
Lo sguardo al 2025
Il futuro si costruisce partendo dalle basi solide che il 2024 ha messo in luce:
“Il morale è alto e abbiamo tutti la sensazione di poter fare meglio. Non voglio fare promesse, ma il nostro obiettivo è chiaro: migliorare ogni aspetto, passo dopo passo. Il Mondiale Costruttori è alla nostra portata, ma servirà ancora più impegno e precisione.”
Vasseur ha poi accennato alle opportunità che il regolamento offrirà nei primi mesi del 2025:
“Avremo più tempo in galleria del vento, e questo potrebbe essere un vantaggio per il 2026. Ma non dobbiamo dimenticare che la differenza si gioca sui dettagli, sui centesimi di secondo, e il lavoro per migliorare deve essere costante.”
Nonostante il titolo sfumato, il 2024 lascia una Ferrari più consapevole e determinata. La sfida per il 2025 è già cominciata, e Vasseur ha le idee chiare: “Non è questione di un singolo eroe o di un singolo dipartimento. È un lavoro collettivo, e dobbiamo affrontarlo con la mentalità di chi vuole sempre fare meglio rispetto al giorno prima.”
Fonte dichiarazioni: FormulaPassion