Non ce l’ha fatta Sainz a riprendere Norris ad Abu Dhabi. Il campionato costruttori è sfumato tra le insidiose curve del tracciato di Yas Marina, su cui, tra l’altro, Ferrari dal 2009 a oggi non ha mai vinto. Finisce così l’avventura di Sainz in Ferrari. Un pilota che, in quattro stagioni intense, ha saputo far emozionare le appassionate e gli appassionati. Da domani comincerà la sua avventura in Williams.
Sainz secondo ad Abu Dhabi: è mancato il finale perfetto di una bella storia
Il lieto fine che tifosi e team speravano non è arrivato. Purtroppo la McLaren di Norris oggi è risultata imprendibile. Eppure Carlos Sainz ce l’ha messa tutta nel lottare contro le grandi prestazioni della vettura papaya. Per quasi tutta la gara lo spagnolo è rimasto con il fiato sul collo dell’amico e pilota numero 4 del team inglese. Tanto che Sainz pareva quasi essere in grado di metterlo nel mirino alla fine del primo stint. Invece niente da fare. Norris, una volta ripartito dai box con le mescole dure, si è rivelato imprendibile. Una differenza di prestazioni fatta di pochi decimi, che però sommandosi ad ogni giro sono diventati un distacco sufficiente per la vittoria del pilota inglese.
Si conclude così l’avventura di Carlos Sainz in Ferrari. Una storia bella e che, nonostante gli alti e bassi dovuti alle prestazioni della vettura, ha saputo regalare emozioni e soddisfazioni a entrambe le parti coinvolte. Ora, le strade si separano e per Sainz è già pronta la tuta blu della Williams appesa nel paddock dello storico team inglese. Infatti, lo spagnolo sarà già in pista da domani con la sua nuova squadra per un filming day, in modo tale da cominciare a prendere confidenza con la sua nuova squadra.
Guardandosi indietro però, molto è cresciuto Carlos Sainz in questi anni, raggiungendo un livello che lo posiziona tra i top driver presenti in griglia. Lo ricordiamo, nel 2020, ancora come una giovane promessa in procinto di sbocciare. Ecco, a distanza di anni possiamo dirlo con decisione che Sainz è diventato un pilota completo. Veloce in qualifica sul giro secco, ottima lettura di gara, che spesso invece è mancata a Leclerc, e, soprattutto, un pilota in grado di difendere e attaccare come pochi in griglia. Tutte abilità che gli sono valse anche le quattro vittorie raggiunte in altrettanti anni in rosso: UK nel 2022, Singapore nel 2023 e Australia e Messico quest’anno. Insieme al compagno di squadra, Sainz meritava questo campionato costruttori. Purtroppo, però, McLaren ha saputo essere più costante nelle prestazioni durante l’anno, nonostante qualche imperfezioni e qualche errore dei suoi due piloti.
Sainz grato alla Ferrari per questi quattro anni: “con loro ho vinto la mia prima gara”
Carlos Sainz sale sul podio di Yas Marina grazie al secondo posto conquistato, con la consapevolezza però che ci vorrà del tempo prima di tornare a livelli del genere. Infatti, la sua avventura in Williams non sarà certo una passeggiata. Soprattutto guardando come il team inglese ha chiuso la stagione, ancora una volta fuori dai punti. La testa è già al futuro per Sainz: “Il mio obiettivo, d’ora in avanti, è tornare con la Williams dove dobbiamo stare”. Ma il cuore dello spagnolo è in parte diviso tra i suoi ormai due ex team, Ferrari e McLaren. Con quest’ultimi Sainz si è congratulato nelle interviste post gara. “Congratulazioni innanzitutto con la McLaren, hanno meritato questo campionato. Sono stati molto solidi negli ultimi due terzi di stagione e incredibili”.
Troppo forte il team inglese per i sogni e le speranze della rossa, che comunque, grazie a Sainz e Leclerc, ha ottenuto in pista il massimo a cui si potesse auspicare, come ricorda lo stesso Carlos. “Ovviamente ci sono delle sensazioni contrastanti. Il secondo posto era il massimo visto il passo di Norris con la McLaren. Io ho dato tutto. Specialmente nel primo stint sembrava che potessimo tenere il loro passo. Poi con le gomme hard loro avevano quei due decimi di più di velocità che li hanno portati fuori la nostra portata. Per quanto ci riguarda è stato un anno difficile però dobbiamo essere fieri sicuramente. Speriamo poi di poter tornare qui (sul podio) molto presto”.
Non un momento facile per Sainz che, come la vita spesso dimostra, a nulla sono valsi i risultati ei miglioramenti ottenuti nel corso di questi quattro anni. Nessuno dei top team si è interessato al suo profilo e, da domani, sarà già un pilota ex- Ferrari. Eppure, come detto, alle spalle Carlos di rimpianti non ne ha. “È stato emozionante il giro di rientro, con tutti gli ingegneri che mi parlavano alla radio. Sono molto grato di aver fatto parte di questo team fantastico per quattro anni. Ho avuto l’opportunità di aver vinto la mia prima gara, fare la mia prima pole position grazie a questa squadra. Dimostrando a me stesso e agli altri che si può lottare per questi risultati con una macchina competitiva“.