Il Gran Premio del Qatar sembra destinato a far discutere anche dopo la bandiera a scacchi: Oscar Piastri, terzo al traguardo dietro Max Verstappen e Charles Leclerc, è finito sotto investigazione per un episodio avvenuto addirittura prima dell’inizio della gara, durante i giri di ricognizione verso la griglia di partenza.
Il pilota australiano della McLaren è accusato di “guida irresponsabile” per aver superato Lewis Hamilton all’interno della corsia box, attraversando la linea bianca del pit lane. Un’azione che ha spinto la FIA a convocare Piastri e il suo team dopo la gara, con l’obiettivo di chiarire l’accaduto. Hamilton, immediatamente dopo il fatto, ha segnalato il comportamento di Piastri al suo team via radio, definendolo potenzialmente pericoloso.
Un weekend già pieno di polemiche
Questa investigazione è solo l’ultimo capitolo di un weekend caotico, caratterizzato da penalità discutibili e decisioni poco trasparenti della direzione gara. Tra queste, spicca lo stop & go inflitto a Lando Norris per non aver rallentato sotto bandiera gialla. Il britannico, in lotta con Verstappen per la vittoria, è stato punito nel finale per non aver ridotto la velocità in presenza dei detriti lasciati dallo specchietto della Williams di Alex Albon. La penalità ha relegato Norris in fondo alla classifica, costringendolo a una rimonta disperata che lo ha portato a chiudere in decima posizione con il giro veloce.
Le implicazioni per la classifica
Se Piastri dovesse essere penalizzato perdendo il podio in Qatar, la McLaren rischierebbe di perdere punti preziosi nella serrata lotta al titolo Costruttori contro la Ferrari. Al momento, il team di Woking mantiene un vantaggio di 21 punti, ma una sanzione potrebbe avvicinare ulteriormente il Cavallino Rampante, che grazie al secondo posto di Leclerc e al sesto di Sainz ha recuperato terreno in Qatar.
La gestione disastrosa della FIA
La direzione gara è finita nuovamente sotto accusa per una gestione poco chiara e farraginosa degli episodi in pista. Dalla penalità a Norris fino all’incertezza sul caso Piastri, le decisioni della FIA continuano a sollevare dubbi sulla loro coerenza e tempestività. Il GP del Qatar è stato un caos di detriti, bandiere gialle e penalità, che ha messo a dura prova la pazienza di team e tifosi.
La FIA ha promesso aggiornamenti immediati sull’esito dell’investigazione. Vedremo quale sarà la decisione tra reprimenda, multa o, anche se meno probabile, una penalità. Anche se questa non dovesse arrivare una cosa è certa: il mondiale si deciderà alla bandiera a scacchi di Abu Dhabi.