In Qatar Verstappen vince il GP dopo non aver mai lasciato la testa della corsa. L’olandese ha bruciato Russell in partenza e non si è lasciato sopraffare dalle due McLaren. Leclerc resiste e arriva secondo, mentre Norris ha tagliato il traguardo solo in decima posizione, dopo aver subito una pesante penalità di dieci secondi. Grande gara di Gasly e Zhou, con quest’ultimo che ottiene i primi punti stagionali per la Sauber.
GP di Qatar: alla partenza Verstappen prende la testa della corsa
Si spengono i semafori del circuito di Losail alle ore 17 italiane. Scatta abbastanza bene George Russell dalla prima posizione ma non basta: è Verstappen a prendersi la testa. Inedita ottima partenza da parte di Norris, che prende la scia della Red Bull guidata dall’olandese e riesce a ottenere lo slancio per superare la Mercedes di Russell. Le Ferrari non stanno a guardare e Leclerc ha la meglio su Piastri, superandolo all’esterno in curva 1. Sainz, invece, cerca di insidiare Piastri, che rimane in lotta con il monegasco. La gara però viene neutralizzata dalla Safety Car ancora prima del termine del primo giro. Infatti, in partenza ci sono stati parecchi contatti. In curva 1 Hulkenberg arriva al bloccaggio e mette fuori gioco l’Alpine di Ocon e dello sfortunatissimo Colapinto. La cattiva sorte però tocca anche l’altra Williams, con Albon che si gira dopo essere stato toccato dall’Aston Martin di Stroll. Gli unici a rientrare sono Hulkenberg e Stroll, con entrambi che hanno montato le gomme Hard.
Ripartenza al quinto giro di gara: Leclerc perde la posizione su Piastri
Il GP del Qatar riparte al quinto giro di gara riparte con il rientro della Safety Car. Tutto regolare nelle prime posizioni, con Leclerc che si fa sorprendere da Piastri, con l’australiano che gli ricambia il favore in curva 1 all’esterno. Nel frattempo, sempre nelle retrovie, altro contatto per Stroll, che questa volta viene portato fuori pista dalla Racing Bulls di Lawson. Il canadese riguadagna la pista, ma gli vengono inflitti dieci secondi di penalità per il contatto su Albon. Aston Martin decide così di rifermare Stroll ai box per scontare la penalità e non portarsela ad Abu Dhabi, per poi ritirare la vettura al decimo giro.
In difficoltà anche Lewis Hamilton, che si ritrova in ottava posizione dopo essersi reso protagonista di una pessima partenza, che l’ha portato sotto la lente investigativa dei giudici di gara per jumping start. Cinque secondi di penalità per l’inglese, che al tredicesimo giro si ritrova alle spalle di Perez. Completano la top ten Magnussen e Gasly, entrambi in lotta con Tsunoda per guadagnare punti preziosi in classifica costruttori. Il giapponese pare essere quello più in difficoltà: dal tredicesimo al quindicesimo giro ha perso due posizioni. Prima su Alonso e poi su Zhou.
Ferrari contro McLaren: continua la battaglia a distanza
Tra le prime sei posizioni vige una tranquillità apparente. Le Ferrari, soprattutto con Leclerc, stanno cercando di fare una gestione gomme parecchio meticolosa, pur mantenendosi a una distanza che oscilla dai tre ai due secondi e mezzo da Piastri. L’australiano della McLaren ha provato a insidiare George Russell, ma al diciassettesimo giro si rende protagonista di un fugace fuori pista, da cui però non perde più di tanto. Davanti invece Verstappen, che continua a condurre la gara con una certa tranquillità, e Norris sembrano essere i più veloci del gruppo di testa, prendendosi a vicenda il giro veloce.
Al ventiquattresimo Russell, il più lento del gruppo di testa, si ferma per il pit stop. La Mercedes numero 63 monta gomme hard al post delle soft, ma perde parecchio tempo durante la sosta per via della posteriore destra che di uscire non ne voleva sapere. L’inglese si ritrova nel traffico dietro Alonso e Gasly in undicesima posizione. E allora davanti le Ferrari cercano di spingere per cercare di accaparrarsi la posizione almeno su Russell. Si tratta di una gara di qualifica, con i primi cinque rimasti in pista che stanno spingendo veramente tanto. Norris, intanto, non vuole far scappare Verstappen. Il numero 4 della McLaren vuole mettere pressione sul quattro volte campione del mondo prima di rientrare ai box per il primo pit-stop.
Foratura per Lewis Hamilton e Carlos Sainz
Dopo il trentesimo giro Alex Albon, che in precedenza aveva subito un contatto con Stroll, perde lo specchietto sul rettilineo principale. Quest’ultimo viene centrato poi da Bottas, cospargendo la pista di detriti. La direzione gara non dà bandiera gialla e a farne le spese sono la Mercedes di Lewis Hamilton e la Ferrari di Carlos Sainz. Brutto colpo per il campionato costruttori, già abbastanza compromesso visto la situazione in pista. Dopo le due forature entra in pista la Safety Car e tutti coloro che dovevano ancora fermarsi hanno eseguito il pit stop. A farne le spese però è Oscar Piastri, che è rientrato per la sosta poco prima che la direzione gara mettesse in pista la vettura di sicurezza. In prima posizione c’è sempre Verstappen seguito da Norris. Terzo è Leclerc, con alle spalle Piastri e Gasly. Il francese dell’Alpine ha sfruttato la situazione alla perfezione, rischiando così di portare punti importanti per il costruttori.
Ripartenza caotica del GP del Qatar: Norris contro Verstappen
Alla ripartenza succede di tutto. Le McLaren azzannano chi gli sta davanti. È Norris contro Verstappen e Piastri contro Leclerc. Nel frattempo Sainz tenta di recuperare posizioni, che cerca in tutti i modi di avere ragione prima di Gasly e poi di Russell. Tutto però viene congelato da una nuova safety car. A ritirarsi è prima Sergio Pere per problemi tecnici e poi Hulkenberg che finisce in una ghiaia dopo un testacoda.
Nuova ripartenza al quarantatreesimo giro. Questa volta però è Leclerc a insidiare Norris, con l’inglese che nel frattempo è finito sotto investigazione per non aver rispettato le bandiere gialle. Mentre Verstappen continua a condurre la gara, in grande difficoltà con le gomme hard è Sainz, vittima probabilmente anche di qualche danno al fondo della vettura dopo aver percorso metà giro in precedenza su tre ruote per la foratura.
Colpo di scena: Norris penalizzato di dieci secondi di stop and go
Si è concretizzata in peggio l’investigazione su Lando Norris. L’inglese è costretto a rientrare al quarantaseiesimo giro per scontare la penalità. Rientra in pista in ultima posizione. Una penalità forse veramente eccessiva, per non aver rispettato i limiti di velocità durante il regime di safety car. Arriva anche drive through per Lewis Hamilton, colpevole di aver superato il limite di velocità in pit-lane. Un’infrazione che in passato richiedeva solitamente cinque secondi di penalità.
Tornando all’azione in pista nel GP del Qatar, Sainz cerca di insidiare ancora Gasly per guadagnare punti in ottica costruttori, soprattutto adesso che Norris è fuori dai giochi. Piastri però pare poter impensierire Leclerc, con il monegasco i seconda posizione che sta cercando di tenere in vita le speranze per il titolo mondiale. Sorprendente è poi la gara di Zhou. Il pilota cinese è ottavo alle spalle di Fernando Alonso. Al cinquantunesimo giro del GP del Qatar la top ten è chiusa poi da Magnussen e Albon, autore il danese di un grande sorpasso sulla Williams. Haas che deve difendersi dall’assalto al sesto posto in classifica da parte di Alpine.
Ultimi cinque giri di gara: Norris tenta di rimontare per rientrare in zona punti
Lando Norris non si arrende. Anche un punto può risultare importante per la strada che potrebbe portare McLaren a vincere un titolo che manca in bacheca dal 1998. Il pilota inglese sorpassa prima Tsunoda, poi Albon e infine Bottas, che brillantemente aveva guadagnato la decima posizione. Sainz, nel frattempo, tenta di sorpassare Gasly, con il francese che ha messo a segno una grande gara. Davanti la battaglia tra Leclerc e Piastri non è finita: i due sono separati a malapena di un secondo al penultimo giro.
Max Verstappen vince dopo aver dominato. A punti Zhou con la Sauber
Dopo una sprint race complicatissima, Max Verstappen vince il gran premio del Qatar. Alle sue spalle arriva uno stoico Charles Leclerc, con Piastri che non riesce a riprendersi la posizione. Il monegasco ha corso tutta la gara senza poter bere, ma non ha mollato. Dietro l’australiano Russell e Gasly, che riesce nell’impresa di tenere alle sue spalle il ferito Carlos Sainz. Entrambi non riescono ad approfittare dei cinque secondi di penalità inflitti a Russell dopo il taglio del traguardo, assegnatogli sempre per via di infrazioni accorse durante la safety car.
Grandissima gara poi per Zhou, che conquista i primi punti di quest’anno per la Sauber. Peccato invece per Bottas che, come detto, proprio negli ultimi giri si è dovuto arrendere alla rimonta di Lando Norris, con l’inglese che ha terminato la gara in decima posizione e con il giro veloce. Nono invece Kevin Magnussen, che fa rimanere a galla la Haas per la lotta al sesto posto costruttori contro l’arrembante Alpine.
Termina così la penultima tappa di questa stagione 2024. Il duello tra Ferrari e McLaren, invece, sarà risolto soltanto all’ultima gara, sul discutibile circuito di Abu Dhabi.