Tra il lusso e le dune, ci avviciniamo all’incoronazione del campione di F2 di questa stagione. Due i weekend che mancano per scoprirne il nome. Certezze nessuna, 4.5 i punti che dividono il leader, Gabriel Bortoleto, dal suo inseguitore principale Hadjar, non lontano anche Maloney, il quale però, non prenderà parte all’ultimo weekend ad Abu Dhabi. 8 i piloti in gara matematicamente, ma solo uno potrà essere campione.
74 i punti rimasti palio, 2 in ballo per questa sessione di qualifiche sul circuito di Losail.
Prime sensazioni, insicuro Maloney
Dalla mattinata di prove libere, in cui la spunta Paul Aron, la pista è cambiata parecchio, a partire dalle temperature calate di ben 14° gradi. La pista non è la sola a cambiare, in griglia ben quattro debuttanti : Bennett (VAR), Shields (AIX), Beganovic (DAMS) ed Esterson che sostituisce Verschoor tornato, alle origini, con il team MP.
La sessione riconferma le sensazioni della mattina, buone quelle di Aron, che ottiene il primo tempo in 1.36.614, ma le qualifiche sono ancora lunghe, 18 minuti alla bandiera.
Lo schema di preparazione qui in Qatar sembra mettere d’accordo tutti: giro out, giro push, giro di raffreddamento e di nuovo giù col gas per un giro push. Mentre Bortoleto stacca di 28 millesimi Paul Aron, Maloney si apre in radio, per le sue ultime qualifiche in F2: “Devo entrare ai pit, qualcosa si è rotto”, ma ai box niente di preoccupante viene rilevato e il pilota torna in pista.
Tic tac, 13 minuti al termine.
“Paul” position, Aron il più veloce di tutti
Stampa un 1.36.088 Paul Aron che sembra volare in questa qualifica, mentre gli altri sembrano guidare su una pista diversa. In molti scodano, soprattutto tra curva 5 e curva 6, tra i tanti, Oliver Bearman, che bacia la ghiaia.
Lasciamo i sassolini ora, perché mancano meno di 3 minuti al termine ,ed ecco presto iniziare per tutti l’ultimo tentativo, Aron e Bortoleto si inseguono, finché Gabriel rientra ai box e Paul stampa sulla bandiera un 1.35.115 che gli vale la pole position, due passi in avanti in classifica, per lui che è ora a 37.5 punti da Bortoleto.
Spicca il quarto tempo di Beganovic, al debutto in F2 e senza aver partecipato alle prove libere per un problema tecnico. La sessione termina con una bandiera gialla per Browning che, quasi ad emulare la sua mattinata, si ferma in ghiaia.
17: 15, questo l’orario per la gara sprint di domani, con Bearman in pole position e un campionato da conquistare, e c’è da farlo in fretta.
Qualificazioni: Aron (+2 punti), Bortoleto, Martins, Beganovic, Verschoor, Crawford, Maini, Goethe, Hadjar, Bearman, Antonelli, Marti, Esterson, Browning, Miyata, Durksen, Maloney, Cordeel, Bennet, Mansell, Villagomez, Shields.