La tensione all’interno della FIA continua a crescere, e l’ultimo episodio che scuote l’organizzazione coinvolge Tim Mayer, storico steward della Formula 1, licenziato improvvisamente dopo 15 anni di servizio. Mayer non ha risparmiato critiche al presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, accusandolo di aver preso la decisione in modo arbitrario e senza rispetto per il contributo dato negli anni.
Il licenziamento via SMS, Mayer: “Non è un buon segno per la gestione”
Mayer, che ha appreso del suo licenziamento tramite un SMS inviato da un assistente di Ben Sulayem, non ha nascosto la sua incredulità: “Per una Federazione che si affida ai volontari, licenziare qualcuno che ha dato un contributo significativo con un messaggio di testo non è un buon segno per la gestione”. Il motivo ufficiale del licenziamento è stato attribuito a un presunto conflitto di interessi durante il GP degli Stati Uniti ad Austin, dove Mayer aveva rappresentato gli organizzatori del circuito nella revisione della multa di 500mila euro inflitta per l’invasione di pista da parte dei tifosi.
Secondo Mayer, però, la vera ragione è un’altra: Ben Sulayem si sarebbe sentito personalmente offeso da un elemento del documento presentato nell’udienza per il diritto di revisione. “Non ho scritto io quella parte, ma era mio compito presentarla. Si trattava di un punto talmente secondario che è sconcertante che qualcuno si sia sentito così offeso”, ha spiegato Mayer alla BBC.
Una rivoluzione che non si ferma
Il licenziamento di Mayer è solo l’ultimo capitolo di una serie di cambiamenti che stanno trasformando profondamente la struttura della FIA. Oltre a Mayer, è stata recentemente rimossa anche Janette Tan, vicedirettrice di gara della Formula 2. La decisione ha suscitato preoccupazioni tra gli addetti ai lavori, soprattutto perché Tan era considerata una delle figure emergenti più promettenti all’interno della Federazione.
Mayer ha espresso la sua preoccupazione per il futuro: “Janette era l’incarnazione di ciò che la FIA dovrebbe rappresentare. Non ci sono molti direttori di gara di livello platino, e la Federazione sta letteralmente esaurendo le persone qualificate per questi ruoli”.
Le accuse a Ben Sulayem
Le critiche a Ben Sulayem non si limitano alla gestione dei licenziamenti. Mayer ha rivelato come il presidente della FIA si sia spesso intromesso nelle decisioni operative, influenzando il lavoro degli steward e introducendo misure controverse, come la penalizzazione dei piloti per l’uso di linguaggio scurrile. “Tecnicamente è una violazione del regolamento, ma forse non è sensato inseguire i piloti per un linguaggio colorito”, ha commentato Mayer.
Questa non è la prima volta che Ben Sulayem viene accusato di interventi diretti. Nel 2023, il presidente era finito sotto indagine per un presunto coinvolgimento nella revisione di una penalità inflitta a Fernando Alonso durante il GP dell’Arabia Saudita. Anche se alla fine era stato scagionato, l’episodio aveva sollevato dubbi sulla sua gestione e sull’imparzialità della FIA.
Le dimissioni e i licenziamenti in serie stanno creando un vuoto all’interno della FIA, con molti ruoli chiave ancora scoperti. Per Mayer, la direzione intrapresa dalla Federazione è preoccupante: “Stanno esaurendo le persone che possono svolgere questi lavori. È un problema che rischia di compromettere l’efficienza e la credibilità della FIA”.
Fonte dichiarazioni: FormulaPassion