Il countdown per le ultime due gare della stagione 2024 è ufficialmente iniziato. Per molti piloti l’ultima bandiera a scacchi costituisce l’inizio della pausa invernale, in cui le preoccupazioni della pista sono solo un ricordo lontano. Un pilota in particolare non potrà però dormire sonni tranquilli: ad Abu Dhabi si terrà un incontro per prendere una decisione sul futuro in Red Bull di Checo Perez.
Futuro in Red Bull in bilico per Perez: la decisione verrà presa ad Abu Dhabi
A Las Vegas, per la sesta volta in questa stagione, per il pilota numero #11 è arrivata l’eliminazione in Q1. Partito poi dalla 16esima casella della griglia, Sergio Perez è riuscito a strappare l’ultimo punto a disposizione a Fernando Alonso. Un risultato relativo, in un weekend dove il suo compagno di squadra – a bordo della monoposto contro cui Perez ha spesso puntato il dito – ha conquistato il titolo.
La gara disputata nella Sin City ha evidenziato il divario tra Max e Checo, insinuando nuovamente il dubbio sul futuro in Red Bull del messicano. A metà anno, la sua convivenza con il team di Milton Keynes sembrava avere i giorni contati. Il team però gli ha dato fiducia, scacciando tutti i rumor di un possibile driver swap, con una forte conferma.
I risultati però non sono migliorati: il contratto già firmato, i munifici sponsor e una clausola molto costosa potrebbero non essere più sufficienti per far sì che Perez mantenga il suo sedile nel team austriaco. Il futuro in Red Bull di Checo Perez è in bilico e una decisione definitiva verrà presa ad Abu Dhabi.
Helmut Marko parla del meeting in programma
A parlare del meeting – in cui verrà decretata la permanenza o meno di Checo in Red Bull – è stato il consigliere della squadra Helmut Marko. Ai microfoni della tv austriaca ORF, Marko ha dichiarato: “È in programma un incontro dopo l’ultima gara della stagione. Poi parleremo dei risultati di questo meeting con gli azionisti, che alla fine decideranno quale sarà la situazione dei piloti per entrambe le squadre”.
L’ultima parola spetterà dunque a Chalerm Yoovidhya, imprenditore che possiede il 51% delle quote dell’azienda, e da Mark Mateschitz, figlio del fondatore della scuderia scomparso due anni fa. L’ottantunenne ha continuato poi il suo intervento dicendo: “Credo che dovremmo avere due piloti in grado di raccogliere punti. Non conosco l’esatta differenza tra i due, credo che Checo sia a più di 200 punti da Max”.
Marko sostiene che, qualora Perez fosse stato vicino alle Mercedes o alle Ferrari e McLaren, allora Red Bull avrebbe avuto un discreto vantaggio nella lotta costruttori. Ha continuato: “Abbiamo vinto il titolo piloti con Max, ma per i nostri impiegati c’è il disappunto perché, alla fine dell’anno, il loro bonus dipende dal piazzamento in classifica del team”.
FONTE: FormulaPassion.it