A tre gare dalla fine del mondiale, il clima tra i piloti di Formula 1 e la FIA è tutt’altro che sereno. La Grand Prix Drivers’ Association (GPDA), portavoce delle preoccupazioni dei piloti, ha deciso di rompere il silenzio con una lettera aperta che punta il dito contro la gestione del presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem. Alle crescenti tensioni si aggiunge la sorpresa per il licenziamento improvviso del direttore di gara Niels Wittich, che ha lasciato la griglia in cerca di risposte e maggiore trasparenza.
Un’azione collettiva senza precedenti
La decisione della GPDA di rendere pubbliche le proprie critiche rappresenta un punto di svolta. Come ha spiegato George Russell, direttore dell’associazione, il malcontento dei piloti si è accumulato per anni, spingendoli a fare fronte comune. “Abbiamo tentato di discutere internamente, ma non siamo mai arrivati a nulla di concreto. Volevamo dimostrare che siamo uniti e seriamente intenzionati ad affrontare i problemi aperti con la FIA”, ha dichiarato il pilota della Mercedes.
La lettera aperta della GPDA chiede alla FIA maggiore rispetto verso i piloti, trasparenza sull’utilizzo delle multe e una revisione del tono utilizzato dal presidente Ben Sulayem nei confronti della griglia. Il riferimento diretto è al caso di Max Verstappen e Charles Leclerc, recentemente multati per l’utilizzo di linguaggio scurrile nelle conferenze stampa. La GPDA ha inoltre sottolineato come i piloti siano adulti e meritino di essere trattati come tali, senza necessità di interventi punitivi su questioni marginali.
Il licenziamento di Wittich: uno strappo inatteso
La situazione è ulteriormente peggiorata con l’allontanamento improvviso di Niels Wittich dal ruolo di direttore di gara. Una scelta che ha spiazzato molti piloti, inclusi Carlos Sainz e lo stesso Russell. “Non ci è stata data alcuna spiegazione. È sorprendente cambiare il direttore di gara a tre gare dalla fine della stagione”, ha commentato Sainz.
A sostituire Wittich sarà Rui Marques, già direttore di gara in Formula 2 e Formula 3. Tuttavia, i piloti hanno espresso preoccupazioni sulla necessità di instaurare un rapporto di fiducia con il nuovo direttore, specialmente in una fase così delicata del campionato. “Chiediamo solo collaborazione e un dialogo aperto”, ha aggiunto Sainz, evidenziando quanto il confronto tra i piloti e la direzione gara sia cruciale per decisioni più equilibrate e trasparenti.
Una richiesta di trasparenza
Un altro tema centrale è la destinazione dei fondi derivanti dalle multe inflitte ai piloti. Come ha ricordato Russell, durante la campagna elettorale per la presidenza FIA nel 2021, Ben Sulayem aveva promesso maggiore trasparenza sull’utilizzo di questi fondi, con l’intento di reinvestirli in programmi di base per il motorsport. “Vogliamo solo sapere dove finiscono i soldi. Era una promessa fatta all’inizio, e ora pretendiamo chiarezza”, ha sottolineato il pilota britannico.
Un rapporto sempre più teso tra FIA e GPDA
L’assenza di risposte da parte della FIA non ha fatto che alimentare il malcontento. “Credo che molti piloti siano stufi della situazione. La direzione che sta prendendo lo sport non è quella che vogliamo. Sappiamo cosa desideriamo e speriamo in un’inversione di rotta su molti temi”, ha concluso Russell, ribadendo la volontà della GPDA di collaborare con la FIA.
Con tre gare ancora da disputare, inclusa la spettacolare tappa di Las Vegas, il rapporto tra i piloti e la FIA sembra essere giunto a un punto critico. La GPDA, unita come mai prima d’ora, si è posta l’obiettivo di riportare la voce dei piloti al centro del dialogo. Resta da vedere se la Federazione risponderà all’appello o continuerà a ignorare un malessere ormai evidente.
Fonte: Motorsport.com