Flavio Briatore ha celebrato il sorprendente doppio podio dell’Alpine a Interlagos in Brasile, un risultato che ha trasformato una stagione travagliata in una vittoria di strategia e gestione impeccabile. Il team francese, partito dal nono posto in classifica costruttori, è balzato al sesto grazie a una prestazione magistrale di Esteban Ocon sul bagnato, che solo Max Verstappen è riuscito a superare. Dietro di lui, anche Pierre Gasly ha dato il massimo, consolidando una giornata straordinaria per Alpine in un fine settimana dove pioggia e caos hanno regalato una gara imprevedibile. Per Briatore, questo successo rappresenta il frutto di un lavoro di rinnovamento interno che sta rilanciando Alpine gara dopo gara.
Un weekend pazzo che premia l’Alpine
La gara di Interlagos è stata una vera e propria maratona tra diluvi e strategie da reinventare, e la scuderia francese si è fatta trovare pronta. Esteban Ocon, grazie a un’ottima gestione delle gomme sul bagnato e a una strategia impeccabile, si è trovato addirittura al comando per una parte della gara, concludendo infine secondo a circa venti secondi dal campione Verstappen. Pierre Gasly ha fatto il resto, portando l’altra Alpine al terzo posto e completando un doppio podio inaspettato. Flavio Briatore, advisor della scuderia, ha dichiarato che il risultato ottenuto è stato frutto sia della strategia che di un’auto che, in condizioni di bagnato, riesce a esprimere il massimo del suo potenziale: “Oggi abbiamo anche avuto un po’ di fortuna e un Ocon eccezionale sul bagnato, l’ha battuto solo Verstappen. Gasly ha fatto il suo lavoro, diciamo che la macchina sul bagnato va molto meglio che sull’asciutto.”
La rivoluzione interna: le “pulizie pasquali”
Dietro al risultato brasiliano, tuttavia, c’è molto più che una gara bagnata e qualche scelta azzeccata. Flavio Briatore ha raccontato il processo di trasformazione in corso all’interno della scuderia, che ha visto un netto taglio del personale e un focus esclusivo sulla competitività in pista: “Quest’anno abbiamo fatto le pulizie pasquali. Stiamo pulendo tutto e abbiamo fatto uno step a livello di aggiornamenti solo per non disturbare la macchina 2025,” ha spiegato. “Siamo arrivati che c’erano 1150 persone, adesso siamo 850. Dobbiamo tornare ad avere persone che lavorano per un racing team e non per una corporate. Il team che ha base a Enstone è completamente indipendente, per cui siamo tornati ai tempi di com’era la Renault prima. Gli ingegneri sono solo quelli di F1 e tutto il resto che doveva uscire è uscito.”
Strategia aggressiva e rischio calcolato gli ingredienti del successo Alpine
Il podio di Ocon e Gasly in Brasile non è stato solo il frutto di un miglioramento tecnico, ma anche della capacità di azzardare una strategia audace in condizioni complicate, un aspetto fondamentale per Flavio Briatore: “Il rischio dipende sempre dalla forza del team. Oggi pensavamo che sarebbe arrivata una bandiera rossa e siamo rimasti fuori, ma siamo stati molto competitivi,” ha aggiunto. Secondo Briatore, la fiducia e la forza del team sono alla base di ogni successo. “Se fossimo stati a metà gruppo non sarebbe cambiato nulla,” ha aggiunto, sottolineando l’importanza di avere una squadra motivata e in grado di sfruttare le opportunità.
Fonte dichiarazioni: FormulaPassion