Terminate le qualifiche thriller del GP del Brasile, con la pioggia che ha reso l’Autodromo Jose Carlos Pace teatro di incidenti e colpi di scena, è Lando Norris a conquistare la pole position.
In una giornata caratterizzata da condizioni di pista umide e insidiose, la griglia di partenza è stata stravolta, promettendo un pomeriggio di gare altrettanto complicato e ricco di colpi di scena.
Alle spalle di Norris in griglia di partenza regna il caos: Lewis Hamilton chiude le qualifiche in 16° posizione, mentre Max Verstappen, qualificato in P12, retrocederà ulteriormente a causa di una penalità in griglia; trovandosi in P17.
Charles Leclerc e Oscar Piastri sono riusciti ad arrivare al Q3, ma partiranno comunque dal fondo della top 10. Intanto, i box sono in fermento, con i team impegnati a riparare i danni subiti dalle vetture di Carlos Sainz, Fernando Alonso, Alex Albon, Lance Stroll e Franco Colapinto.
Carlos Sainz partirà dalla Pit Lane, Albon non prende parte alla gara
Il Gran Premio non è ancora iniziato, eppure arriva il primo colpo di scena della giornata: Carlos Sainz partirà dalla pit lane nel GP del Brasile.
Ferrari ha deciso di rompere il parco chiuso per completare le modifiche necessarie in seguito all’incidente di Sainz. Sostituita dunque Power Unit e Cambio, superando i limiti regolamentari. Questo comporta una partenza obbligata dalla pit lane per Carlos Sainz che dovrà affrontare una gara in salita fin dall’inizio.
Confermata la non presenza di Alexander Albon per il GP, i danni non possono essere riparati in tempo.
GP Brasile: Stroll al muro e confusione al giro di Formazione
Il GP del Brasile vive di un inizio caotico, segnato da incidenti e decisioni confuse. Lance Stroll ha perso il controllo della sua vettura alla 4, finendo sulla ghiaia durante il giro di formazione. Questo ha portato all’aborto della partenza, con i commissari che hanno inizialmente valutato di annullarla e pianificare un altro giro di formazione.
Tuttavia, la situazione è degenerata ulteriormente quando, nonostante la partenza abortita, è stato dato il via a un nuovo giro di formazione con Lando Norris. Il pilota McLaren non avrebbe dovuto muoversi secondo Art. 47.1 ed è dunque investigato per essersi mosso al termine del primo giro di formazione.
Da notare che, in quel momento, altri piloti hanno seguito il britannico della McLaren, creando ulteriori complicazioni nella gestione della gara. Potrebbero arrivare più penalità.
Le incertezze e le tensioni prima della partenza hanno lasciato il pubblico in attesa di chiarimenti e sviluppi, rendendo l’atmosfera ancora più frenetica in vista della gara.
GP Brasile: finalmente inizia la gara all’Autodromo Jose Carlos Pace
Dopo tutto questo caos, inizia finalmente il GP del Brasile. George Russell parte in modo super aggressivo e conquista immediatamente la leadership della gara. Ennesimo errore in partenza per Lando Norris, un problema che purtroppo lo perseguita: delle sue otto pole position, ha perso la leadership al primo giro in ben sette occasioni.
La situazione si complica ulteriormente quando Sergio Pérez si gira, trovandosi così in ultima posizione. Yuki Tsunoda, nel frattempo, si stabilizza al terzo posto, mentre Charles Leclerc mostra un buon spunto, riuscendo a risalire fino alla quinta posizione.
Verstappen scatenato nella fase iniziale di gara. Al giro 8, il campione olandese mette nel mirino Oscar Piastri, puntando a conquistare il settimo posto. Con una serie di sorpassi audaci e un ritmo impressionante, Verstappen dimostra ancora una volta la sua determinazione a risalire la classifica dopo una partenza difficile.
Il sorpasso è solo questione di tempo, arriva al giro 10 in staccata di curva 1. Giro veloce in 1:24.015
GP Brasile: Aggiornamenti dalla Direzione Gara
Al giro 13, la situazione in pista si complica ulteriormente. I commissari della FIA hanno annunciato che verrà avviata un’investigazione alle vetture numero 63 (Russell), 22 (Tsunoda) e 30 (Lawson).
L’infrazione riguarda la procedura di partenza. I commissari hanno comunicato che verrà aperta un’inchiesta anche per quanto riguarda la partenza di Norris, sempre per l’infrazione legata alla procedura di partenza.
Queste notizie aggiungono ulteriore tensione e incertezza alla gara, con i piloti sotto investigazione per le loro azioni durante l’avvio del GP.
Siamo al 25° giro, Verstappen risale in 5° posizione. Charles Leclerc cede la posizione tornando ai box per montare gomma Intermedia.
La pioggia si intensifica al giro 27, portando a condizioni di gara sempre più difficili. Nico Hülkenberg momentaneamente fermo in pista e la situazione porta all’uscita della Virtual Safety Car.
Molti piloti ne approfittano per andare ai box: Oscar Piastri, Fernando Alonso, Lewis Hamilton, Carlos Sainz, Sergio Pérez e Ollie Bearman effettuano il pit stop durante la Virtual Safety Car. In ritardo entrano Russell e Norris.
GP Brasile: Safety Car e Bandiera Rossa
La classifica momentanea vede Esteban Ocon in 1ª posizione, seguito da Max Verstappen al 2° posto. Le condizioni di gara sono diventate troppo complicate, e al giro 31 entra in pista la Safety Car.
Molti piloti hanno segnalato il momento insidioso, invocando l’intervento dei commissari, ma la decisione di attivare la Safety Car non favorisce chi ha scelto di montare gomme più adatte alle condizioni.
La situazione precipita ulteriormente quando Franco Colapinto va a sbattere contro il muro, causando un incidente in regime di Safety Car. L’episodio porta all’esposizione della bandiera rossa, sospendendo così la gara. Questo evento mette in discussione le strategie di tutti i piloti e regala ad Ocon, Versatppen e Gasly un pit-stop ‘gratis’.
Intanto Russell e Hamilton sotto investigazione per aver cambiato la pressione dei pneumatici in griglia. Altra notizia: bandiera nera e quindi squalifica per Nico Hülkenberg.
Il pilota è stato penalizzato per essere rientrato in pista dopo che i commissari avevano toccato la sua vettura, una violazione del regolamento che vieta questa azione.
GP Brasile: Si riparte e subito tanti errori, Sainz OUT!
La F1 riparte dopo una breve pausa, ma le difficoltà sul bagnato si fanno ancora sentire. Oliver Bearman, prima della ripartenza va sull’erba e scivola in ultima posizione.
Nel frattempo, scatta la bandiera verde e Lando Norris commette un lungo, lasciando campo aperto a George Russell, che ne approfitta, superando la McLaren e salendo in P4.
Norris in difficoltà, solo la P5, subito dietro Charles Leclerc e Oscar Piastri. La situazione di apparente tranquillità dura pochi giri, poi si complica di nuovo al giro 40, quando Carlos Sainz finisce nel muro, portando all’uscita di una nuova Safety Car. Scende dalla macchina, gara finita per lui.
Si riparte! Al giro 43 di 69, Lando Norris commette un lungo, permettendo a Charles Leclerc di superare ben due avversari in un colpo solo.
Max Verstappen, intanto, ha preso la leadership della corsa, superando Esteban Ocon. È un disastro per Norris alla ripartenza, che scivola in settima posizione dopo una serie di lunghi, mentre si sventola la bandiera gialla per Fernando Alonso.
Nel frattempo, Oscar Piastri riceve 10 secondi di penalità, complicando ulteriormente la sua situazione in un GP già pieno di colpi di scena.
Duro duello tra Lawson e Pérez, con il neozelandese che riesce a mantenere il nono posto. Tuttavia, un momento di distrazione per Sergio Pérez si trasforma in un incubo: viene superato da Lewis Hamilton e perde così l’accesso alla zona punti.
Mancano 7 giri al termine, Max Verstappen continua ad abbassare i propri tempi giro dopo giro. Non ci sta Max, furioso dopo le qualifiche di stamattina aveva voglia di dimostrare che questo mondiale è suo. Che non ha rivali degni di essere chiamati come tali. Ed effettivamente lo ha dimostrato, nessuno come lui ha fatto tanto bene. Norris è in sesta posizione, reo di aver sprecato troppe occasioni, di aver sbagliato tanto in questa gara.
Dietro Max, che ha raggiunto un gap di 14 secondi continuano a rimanere in prima linea Ocon e Gasly. Il team di Enstone ha bisogno di questo doppio podio per risollevare la stagione.
Super Max Verstappen torna a vincere!
Dopo una lunga attesa dal GP di Spagna, il Campione del Mondo olandese torna a imporsi in Brasile, con una prestazione solida e determinata. Verstappen ha saputo gestire la gara più difficile dell’anno con freddezza, ritrovando quella forma vincente che sembrava sfuggirgli nelle ultime gare.
Dietro di lui, Esteban Ocon conquista un brillante secondo posto, mostrando una competitività straordinaria, seguito da Pierre Gasly, che sale sul podio dopo una gara combattuta e gestita alla perfezione. Doppio podio per l’Alpine che celebra un risultato straordinario.
George Russell chiude in quarta posizione, riuscendo a contenere un Charles Leclerc nonostante le difficoltà della sua SF-24. Sesto Lando Norris, che però paga alcune incertezze nei momenti cruciali.
Nella top ten trovano spazio anche, Yuki Tsunoda, Oscar Piastri, Liam Lawson e Lewis Hamilton, concludendo una gara avvincente e ricca di sfide fino all’ultimo giro.
Un colpo di coda di Max che mette ancora più al sicuro il quarto titolo mondiale!