La Formula 1 è finalmente tornata, dopo un mese di lontananza dalle piste, le 20 monoposto sono pronte a toccare l’asfalto. Le FP1 aprono le danze al weekend del GP di Austin, unica sessione a disposizione per team e piloti per prendere confidenza con il tracciato prima delle qualifiche Sprint.
Semaforo verde: si torna in pista
Il Circus torna a viaggiare per il mondo e questa volta atterra sul continente americano. La tappa che ha preceduto la lunga pausa – ovvero quella di Singapore – ha segnato un punto di svolta in diversi team, tra cui Racing Bulls. La squadra di Faenza ha deciso di portare a termine anticipatamente il contratto di Daniel Ricciardo. A partire proprio dalle FP1 del GP di Austin, alla guida della RB, ci sarà il sostituito dell’australiano: il giovane Liam Lawson.
Nei giorni che hanno preceduto questo fine settimana di gara, una particolare notizia ha iniziato a fare il giro del paddock. Secondo alcune indiscrezioni un team si troverebbe sotto la lente investigativa della FIA per aver utilizzato un sistema capace di modificare l’assetto delle vetture in regime di parco chiuso. Il team è stato identificato: si tratterebbe di Red Bull. La squadra di Milton Keynes si è giustificata, nonostante non ci siano prove certe la Federazione ha deciso di intensificare i controlli.
Una sola sessione a disposizione
Durante l’unica sessione di Prove Libere del weekend, i piloti hanno il compito di riscoprire il tracciato. Al COTA sono state infatti apportate modifiche per risolvere le criticità legate ai track limits e la pista è stata asfaltata nuovamente in diversi punti. Ferrari si piazza nelle posizioni alte della classifica, con gomma bianca, lavorando successivamente sui long run in vista delle due gare.
Gomma rossa per Verstappen, il pilota della Red Bull segna un crono di 1:33.855 in una simulazione di qualifica insolita poiché fatta a metà sessione – fase in cui la pista si sta ancora evolvendo. Il nuovo leader del campionato costruttori, McLaren, appare un po’ sottotono, con Norris settimo e Piastri 13esimo. Il team di Woking ha portato un grosso pacchetto di aggiornamenti, che non comprende però il fondo. Chi invece ha portato il fondo nuovo, Mercedes, fatica.
Sainz primo nelle FP1 del GP di Austin
Le due monoposto di Maranello montano gomma soft e volano, firmando un 1-2 allo scadere dei sessanta minuti. Il primo tempo è di Carlos Sainz, che taglia il traguardo in 1:33.602. Buon inizio per Liam Lawson, ma il quale sarà costretto a partire dall’ultima nella gara di domenica posizione per la sostituzione dell’intera power unit in tutti i suoi elementi.
Sono nove i piloti in mezzo secondo: si prospetta una qualifica molto tirata. Le FP1 sono terminate ed è ora tempo di guardare alla qualifica della gara Sprint, ciò significa che i fantamanager avranno tempo fino alle 23:29 per schierare la propria formazione!