La pausa estiva si avvicina e il mercato piloti per la stagione 2023 si fa sempre più incandescente. Uno dei nomi più gettonati per possibili cambi di sedile è quello di Pierre Gasly, il cui futuro è rimasto appeso alla famiglia Red Bull. Proprio in occasione del Gran Premio del Canada è arrivata la notizia, tanto attesa, sul futuro del pilota francese.
Un’unica direzione
Approdato in Toro Rosso nel 2017-2018, dal 2019 sale di livello andando in prima squadra al fianco di Max Verstappen. Ma quello con la Red Bull sarà un sodalizio sfortunato, arrivato nel momento dell’exploit di Verstappen. Due giovani talenti messi in un unico calderone, e ovviamente il risultato è andato a sfavore di Pierre, che è stato declassato a metà stagione. Tornato in Toro Rosso, l’anno successivo nel 2020 ottiene a Monza la prima, nonché unica vittoria con il team, diventato AlphaTauri. Dal suo ritorno in AlphaTauri Gasly è cresciuto come pilota e tutti hanno atteso fino all’ultimo un possibile ritorno in Red Bull, che nel frattempo, aveva ingaggiato Perez per la stagione 2021 e 2022.
Il rinnovo di Perez toglie ogni dubbio
Dopo la recente vittoria a Monaco, è arrivata la conferma del rinnovo di contratto per Sergio Perez. La costanza e i risultati in crescita del messicano hanno convinto la Red Bull a fare affidamento su di lui almeno per altre due stagioni. La coppia Verstappen – Perez funziona più delle altre presenti in griglia. Entrambi hanno prospettive, età, esigenze diverse ma allo stesso tempo credono in un unico obiettivo: portare una Red Bull alla vittoria. Cosa che forse non rientrerebbe negli obiettivi di Pierre che ancora ha bisogno di affermarsi in un grande team. Quali potevano essere dunque le alternative?
Ipotesi McLaren
Una delle alternative più gettonate per Pierre Gasly, tirata in ballo da alcune indiscrezioni, è stata quella di un approdo in McLaren, al posto di Daniel Ricciardo. Il pilota australiano ha la scadenza fissata per il 2023, così come Gasly, ma le prestazioni insoddisfacenti potrebbero portare il team a rivalutare l’impegno di Daniel, e soprattutto le cifre da lui richieste per correre con la vettura papaya. La McLaren, anche se in difficoltà, è un team di punta del Circus, e una coppia Norris – Gasly sulla carta prometterebbe faville.
Sebbene Helmut Marko veda in AlphaTauri “L’unica alternativa possibile” per Pierre, il team inglese è pronto a non farselo sfuggire dal mirino. Qualora servisse un rimpiazzo per Daniel, infatti, la McLaren sarà costretta ad andare su un mercato piloti abbastanza ristretto e Pierre Gasly avrebbe l’esperienza giusta per contribuire alla causa comune di garantire punti al team per la classifica costruttori.
Ma quest’ultima ipotesi in parte è stata scartata dalle parole del team principal AlphaTauri, che ha parlato del contratto di Pierre proprio in occasione della conferenza stampa dell’ultimo Gran Premio disputatosi, quello del Canada.
Le parole di Franz Tost
Il futuro del pilota francese appare più chiaro, ascoltando le parole di Franz Tost che ha ribadito quello che già Helmut Marko aveva detto. “Sarà con noi anche nel 2023, lo confermo al cento per cento. Ha un contratto valido, non c’è altro da dire“. In precedenza Tost aveva anche parlato dei problemi avuti sulle due monoposto del junior team Red Bull, a inizio stagione: “Ci sono stati problemi di affidabilità che non sono ovviamente dipesi da lui, ma da errori del team. Sono felice che a Baku abbia dimostrato quanto è forte, ha le capacità per stare davanti, spetta solo al team dargli una macchina davvero competitiva“.
Tutti gli altri giovani talenti hanno trovato un team in cui emergere: Russell è finalmente approdato in Mercedes, che sta lavorando per dare al pilota inglese una macchina con la quale esprimere al 100% le proprie potenzialità. La McLaren ha puntato tutto sul giovane Lando Norris, anche se al momento il team fa fatica ad essere costante, così come fa Ricciardo. Ferrari e Red Bull hanno dato a Max e Charles l’occasione e una macchina per giocarsi il titolo mondiale. E Pierre?
Tutti speriamo di vederlo davvero “sbocciare” in una macchina che gli permetta di esprimersi, e battagliare con gli altri giovani talenti. Dunque aspettiamo, prima però, che sia troppo tardi.