Il Gran Premio d’Italia dello scorso 1° settembre a Monza ha visto trionfare Charles Leclerc e la Ferrari grazie alla strategia ad una sosta non azzardata dalla concorrenza, e che ha consentito al monegasco di tagliare il traguardo precedendo Oscar Piastri e Lando Norris. I campioni in carica della McLaren hanno preferito rimanere più conservativi, visto che ci sono ancora ben 2 mondiali aperti. Tuttavia, nel ripercorrere quel particolare weekend Oscar Piastri ha ammesso che anche la McLaren avrebbe potuto osare non fermandosi per una seconda sosta.
Monza e l’unica sosta di Leclerc, Piastri: “Non ci saremmo dovuti fermare“
Da circa metà stagione la McLaren ha dovuto cambiare le proprie priorità, mettendo in conto di poter veramente vincere non solo il mondiale costruttori ma anche di poter attaccare Max Verstappen in quello piloti. Una corsa folle, data la tanta differenza di punti e che forse non è stata supportata tanto dal team di Woking. D’altronde già ritrovarsi a lottare per il mondiale costruttori, che in casa McLaren manca dal lontano 1998, richiede un grande impegno. In più con due piloti ambiziosi come Lando Norris e Oscar Piastri il team si è ritrovato anche a dover gestire due potenziali vincitori non scegliendo, almeno pubblicamente, di privilegiare l’uno o l’altro.
All’indecisione della McLaren è seguita la risposta della Ferrari che potendo permettersi di privilegiare Charles Leclerc, vista l’uscita di Carlos Sainz prossimo alla Williams, si è subito data da fare per cogliere ogni occasione possibile. Occasione che a Monza è arrivata servita su un piatto d’argento, o meglio su un treno di gomme hard. Proprio quelle che hanno portato alla vittoria Charles Leclerc dopo un lungo e sofferto stint per evitare la seconda sosta.
Una strategia ambiziosa, figlia del fatto che la Ferrari quest’anno ha dovuto fare i conti con risultati tutt’altro che soddisfacenti. Non avendo nulla da perdere la Rossa ha azzardato la sosta unica, tentando di portare a casa una vittoria più per l’orgoglio che per il mondiale in sé. Anche McLaren, col senno di poi avrebbe potuto farlo, come ha ammesso Oscar Piastri ad Auto Motor Und Sport: “Con il senno di poi non avremmo dovuto effettuare la seconda sosta, perché anche guardando le immagini eravamo quelli con le gomme nello stato migliore e con meno graining.”
La paura del crollo e la resa che ha portato ad un doppio podio
McLaren, che a Monza era partita in Pole con Lando Norris e Oscar Piastri in prima fila, non ha provato a differenziare la strategia con uno dei due piloti per coprirsi da un’eventuale unica sosta Ferrari. Il team ha pagato caro questa scelta finendo per non vincere con nessuno dei due. In un mondiale che vede ancora Norris potenzialmente in lotta con Verstappen per il mondiale il passaggio dalla prima alla terza posizione ha portato via diversi punti al pilota inglese. Punti che, con ormai 6 gare al termine iniziano a pesare sempre di più.
A differenza di Ferrari, McLaren ha scelto dunque una via conservativa come spiega Piastri, per evitare di avere a che fare con un crollo improvviso che avrebbe portato inevitabilmente ad un risultato peggiore di un doppio podio. Ragionando più in ottica campionato costruttori: “Avevamo paura che nel finale di gara ci potesse essere un crollo verticale con il conseguente danneggiamento degli pneumatici, perciò ci siamo fermati di nuovo ai box per scongiurare questo scenario. Leclerc e la Ferrari non avevano nulla da perdere, potevano permettersi di rischiare e in caso arrivare comunque terzi dopo una seconda sosta di emergenza”.
La lotta in casa McLaren
C’è poi ancora la questione piloti di cui dover tenere conto. Probabilmente McLaren ancora una volta non se l’è sentita di privilegiare l’uno o l’altro con una strategia diversa. Lo stesso Piastri ha accettato di supportare Norris, ma alla condizione che questo non danneggi la sua gara: “Supporterò Norris, ma non attraverso un assegno in bianco. Dobbiamo vincere anche il titolo Costruttori e danneggiare la mia gara per favorire quella di Lando non è la maniera giusta per farlo e sono sicuro che il team prenderà le giuste decisioni. Norris a Baku è stato fondamentale per propiziare la mia vittoria ‘bloccando’ Perez”.
Fonte dichiarazioni: FormulaPassion