Manca ancora quasi un mese al GP del Messico, ma già si parla di una novità importante per il weekend di gara: la seconda sessione di prove libere (FP2) durerà 90 minuti invece dei soliti 60. Questa modifica è stata introdotta per permettere ai team di effettuare test sugli pneumatici Pirelli in vista della stagione 2025, aggiungendo un elemento cruciale in un campionato che si avvicina alla fase finale con ancora molto in gioco.
Il test Pirelli: un’anticipazione della stagione 2025
Pirelli ha chiesto ai team di dedicare parte della FP2 del GP del Messico alla prova di una nuova mescola di gomme morbide, che verrà introdotta nel 2025. Non è la prima volta che durante un weekend di gara si dedicano le prove libere a test di questo tipo. Le condizioni in cui verranno effettuati i test in Messico sono particolari. L’altura di Città del Messico influenzerà il comportamento delle monoposto e degli pneumatici, fornendo a Pirelli dati fondamentali per lo sviluppo delle gomme.
Le scuderie, d’altra parte, dovranno bilanciare la preparazione per la gara con queste prove, rendendo le FP2 una sessione cruciale non solo per Pirelli ma anche per gli assetti e le strategie del weekend.
Un campionato ancora aperto: la lotta per i titoli
Il campionato 2024 sta entrando nella sua fase decisiva. Con sei gare ancora da disputare, sia il mondiale piloti che quello costruttori restano apertissimi. Max Verstappen, leader della classifica piloti, ha mantenuto un vantaggio consistente su Lando Norris. Tuttavia la McLaren ha mostrato un passo incredibile nelle ultime gare, riducendo il divario e creando le premesse per un finale emozionante. Tuttavia, un errore potrebbe costare caro: un ritiro o un “zero” in gara potrebbe cambiare le sorti del campionato in un attimo.
Sul fronte del mondiale costruttori, Ferrari continua a rimanere in corsa. Le prestazioni di Charles Leclerc e Carlos Sainz potrebbero essere decisive nelle ultime gare per fermare l’avanzata della McLaren e riportare la Rossa a lottare per il titolo. Anche Mercedes, nonostante una stagione altalenante, potrebbe tornare protagonista, puntando su sviluppi e strategie vincenti per l’ultimo tratto del campionato.
Sergio Perez: smentite le voci sull’addio in Messico
Un altro tema caldo che circonda il GP del Messico riguarda il futuro di Sergio Perez. Negli ultimi giorni, si sono diffuse voci insistenti su un suo possibile ritiro dalla Formula 1. Alcuni rumors suggerivano che l’annuncio potesse arrivare proprio durante il weekend di gara a Città del Messico, la sua gara di casa. Tuttavia, Perez ha recentemente smentito queste speculazioni attraverso i suoi canali social.
Nonostante le difficoltà incontrate nel corso della stagione e le continue discussioni sul suo futuro in Red Bull, il pilota messicano ha chiarito che il suo obiettivo rimane quello di competere ai massimi livelli in Formula 1. La sua performance nelle prossime gare sarà cruciale per stabilire il suo futuro nella squadra, Ma per ora, l’ipotesi di un addio in Messico è stata ufficialmente respinta.
Un finale di stagione ricco di incognite
Con il Gran Premio del Messico alle porte, l’atmosfera nel paddock è elettrica. Le squadre lavorano sugli ultimi sviluppi tecnici per affrontare al meglio le ultime sei gare. Mentre i piloti sono pronti a giocarsi tutto per il titolo. Ogni errore, ogni scelta strategica, potrebbe essere decisiva in un campionato che, dopo anni di predominio di uno o due team, si sta rivelando più combattuto che mai.
Le FP2 allungate in Messico rappresentano un’ulteriore incognita. I dati raccolti durante questa sessione, sebbene focalizzati sui test delle gomme per il 2025, potrebbero fornire indicazioni preziose anche per la gara stessa, in un circuito impegnativo come quello di Città del Messico.