Oscar Piastri conquista il gradino più basso del podio a Singapore. Dopo un sabato non al massimo della forma, il giovane pilota australiano è riuscito a rimontare fino al terzo posto finale. Se pur distante dal compagno di squadra, Piastri ha contribuito alla grande giornata orange, conquistando punti preziosi in ottica mondiale costruttori.
Piastri a Singapore ha dimostrato di dover crescere ancora
Un anno e mezzo è passato da quando Oscar Piastri ha fatto il suo debutto in Formula 1. Otto podi, due vittorie e una sprint race, in Qatar nel 2023: questo il suo bilancio fino ad adesso. Ciò che più ha colpito poi gli appassionati e gli addetti ai lavori è la freddezza con cui affronta sia le pressioni sportive, che le pubbliche relazioni fuori la pista. In molti l’hanno paragonato in termini di carattere a Kimi Raikkonen, esagerando un bel po’ in quanto il finlandese ha dimostrato più volte di essere unico. Ciò che però colpiva dell’ex pilota Ferrari, in negativo, era troppo spesso la sua discontinuità nei risultati. Piastri, ancora giovanissimo, pare in questo avvicinarsi al campione del mondo 2007. Tante imprecisioni e tante giornate sottotono. In Belgio, Zandvoort e Singapore ne sono la prova, soprattutto se contiamo il secondo posto arrivato a Monza e la vittoria ottenuta a Baku. Un contrasto non da poco.
Un discorso importante, in quanto troppe volte gli esperti hanno faticato poco nel qualificare Norris come un sopravvalutato e Piastri come degna prima guida della scuderia McLaren. Il fine settimana singaporiano dovrebbe invece far riflettere. Ieri, in qualifica, pur guidando la stessa macchina del compagno inglese, Piastri non è riuscito ad andare oltre la quinta posizione, cannando completamente la prestazione sul giro secco. Oggi poi, in partenza, si è lasciato sfilare dalla Haas di Nico Hulkenberg, per poi riconquistarne la posizione quasi immediatamente. Insomma, Piastri è pilota dal talento notevole, ma per ambire ad essere il nuovo punto di riferimento McLaren e a mettersi in lizza per il campionato del mondo dovrà ancora percorrere molta strada. Resta solo da capire quanto tempo impiegherà nel farlo.
Piastri fa una sintesi del suo weekend: “oggi buona gara. Ieri non è stata la mia giornata”
Sabato e domenica in contrasto per Oscar Piastri. Infatti, il pilota australiano ha infatti dovuto correre una gara in rimonta per rimediare alla prestazione sottotono della qualifica. La McLaren numero 81, ha inseguito per buona parte di gara le Mercedes di Russell e Hamilton e, dopo una buona strategia, è riuscita nel sopravanzarle entrambe, tagliando così il traguardo in terza posizione. “È stata una buona gara e una bella rimonta dopo le qualifiche. Infatti, ieri non era stata la mia giornata, quindi andare oggi sul podio è un grande risultato. Abbiamo realizzato una buona strategia per superare le Mercedes e grazie al team la macchina era eccezionale questo weekend. Abbiamo portato casa un bel bottino di punti“.
Una gara corsa in salita con determinazione, ma senza correre rischi, a differenza di Norris che per ben due volte ha lasciato il segno sulle barriere di Marina Bay. “Stavolta l’ho tenuta lontana dal muro, non penso di averli mai colpiti. Ho avuto un momento complicato con George alla prima curva, ma alla fine ho cercato di tenermi tranquillo perché abbiamo un distaccato enorme da ricoprire. Per cui non ho voluto correre troppi rischi“.