Siamo giunti al diciottesimo appuntamento della stagione 2024, e il Gran Premio di Singapore si conferma come uno degli eventi più attesi del calendario. La particolarità di correre sotto le luci artificiali di Marina Bay, su uno dei circuiti cittadini più impegnativi e spettacolari, rende questa gara un vero e proprio classico per piloti e appassionati. Ma, prima di entrare nel vivo del weekend, vediamo cosa è successo nelle FP1 del GP di Singapore.
GP di Singapore – FP1: Inizia lo spettacolo notturno
La lotta per la vetta è più accesa che mai, con Ferrari e McLaren protagoniste di una sfida sempre più serrata. La Red Bull, storicamente dominatrice, sembra destinata a restare spettatrice, vittima di un calo di competitività che potrebbe escluderla nuovamente dalla lotta per il podio. La Ferrari, dopo le ottime prestazioni a Monza e Baku, mira a ridurre il gap in classifica costruttori dalla McLaren, ora in testa con 20 punti di vantaggio. Il Cavallino Rampante punta senza mezzi termini alla vittoria anche a Singapore, confidando in una SF-24 ritrovata, su una nuova ala anteriore e in un tracciato che ha portato fortuna l’anno scorso con il trionfo di Carlos Sainz. Gli ultimi sviluppi aerodinamici, specialmente l’aggiornamento al fondo vettura, hanno trasformato la SF-24, permettendo alla scuderia di Maranello di tornare a competere ai massimi livelli dopo una prima parte di stagione difficile.
L’obiettivo per il GP di Singapore è chiaro: ripetere la prestazione dello scorso anno.
La sfida mondiale si rinnova a Singapore: ecco cosa è successo nelle FP1
Le FP1 del GP di Singapore hanno aperto il sipario su un weekend che si prospetta decisivo per le sorti del campionato mondiale, con Ferrari e McLaren pronte a darsi battaglia e una Red Bull che tenterà di risalire la china su una pista che in passato ha rappresentato un ostacolo. Questo weekend potrebbe non solo delineare nuovamente lo scenario mondiale ma anche segnare una svolta nel mercato piloti. Le ultime voci del paddock parlano infatti di una last dance di Daniel Ricciardo a Singapore. Il pilota australiano, il cui contratto scadrà al termine della stagione potrebbe essere sostituito da Liam Lawson già dal prossimo weekend di gara. Sarà un weekend determinante anche per Franco Colapinto, che spinge per assicurarsi un posto in F1 nelle ultime tappe della stagione.
Nella prima fase della sessione, con una pista green poco gommata e sporca tutti i piloti scendono in pista con mescole Hard o Medium. I primi tentativi vedono Lando Norris portarsi avanti al gruppo con mescola media, seguito da Max Verstappen e Sainz con la Hard. Con 6 giri alle spalle Charles Leclerc si avvicina con gomma Hard al tempo di Norris, portandosi in seconda posizione. Fermo ai box per un problema sulla sua MCL38 Oscar Piastri, il vincitore del GP di Baku. Un problema localizzato nella parte posteriore sinistra e che è stato notato durante le prove di pit stop. Dopo 15 minuti di apprensione l’allarme rientra, dunque l’australiano ha il via libera per uscire in pista, e lo fa con mescola Hard. Diverso tipo di lavoro dunque in casa McLaren.
Con pista green Sergio Perez perde il controllo della RB20 finendo lungo in curva 16. Nessun problema per il messicano che è poi tornato regolarmente in pista.
Dopo i primi 20 minuti Leclerc fa segnare un interessante 1’33″698 migliorandosi con gomma Hard e portandosi a mezzo secondo da Norris. Tempo che il monegasco migliora, scendendo sotto il muro del 1:33, 1’32″702 facendo la differenza soprattutto nei primi due settori. Norris con gomma soft riprende la leadership. Sale in top 5 anche Albon, con una Williams protagonista, insieme a Colapinto, di un ottimo risultato a Baku.
Ultima mezz’ora di prove, si testano le soft e i long run
Tutti i piloti nell’ultima mezz’ora di prove libere scelgono di scendere in pista con le Soft, per fare un primo tentativo sul tracciato di Singapore dove la posizione di partenza fa la differenza. Leclerc tenta il primo giro con gomme Soft migliorandosi nel primo settore e nel secondo, non riuscendo a chiudere però il giro. Norris con gomma Soft scende ulteriormente a 1:31.839. Il secondo pilota più veloce è Sainz, a 3 decimi di distanza.
Lando Norris è indubbiamente uno dei piloti più attesi del weekend, vista la mancata qualificazione per il Q2 a Baku che gli ha impedito di poter ambire ad un migliore risultato.
Nel frattempo in casa Ferrari si fanno aggiustamenti di set-up, modificando l’incidenza all’ala anteriore come richiesto da Leclerc e Sainz prima di lanciarsi con un secondo tentativo sulle soft. Leclerc riesce ad ottenere la prima posizione con 76 millesimi di vantaggio su Norris, tornato in pista con le Medie per una simulazione di long run. Le simulazioni dei top team sono altalenanti, tra Medie e Hard. Leclerc sembra averne di più sulle Hard. Non un inizio particolarmente soddisfacente per Red Bull con Verstappen che su gomma media manifesta un po’ di degrado, ma siamo ancora alla prima sessione del venerdì.