Le ali flessibili sono tornate al centro del dibattito in Formula 1 dopo gli episodi emersi al Gran Premio di Baku, dove la McLaren è finita sotto esame per l’uso di una particolare configurazione che ha destato l’attenzione di team rivali e fan. La questione riguarda la conformità di alcune soluzioni aerodinamiche adottate da diverse scuderie, soprattutto in merito alla flessione delle ali, una tecnica che permette di migliorare l’aerodinamica alle alte velocità. A seguito delle polemiche, la FIA ha rilasciato una nota ufficiale in cui annuncia che sta valutando nuove azioni per chiarire la regolamentazione sulle ali flessibili. Questa decisione potrebbe avere un impatto significativo anche sulle ambizioni della Ferrari, che aveva pianificato l’introduzione di una nuova ala anteriore proprio per il Gran Premio di Singapore.
La FIA vuole vederci chiaro sulle ali flessibili
Dopo il Gran Premio di Baku, la FIA ha dichiarato di voler esaminare attentamente il comportamento delle ali flessibili, in particolare quelle della McLaren, il cui design ha attirato l’attenzione per una possibile flessione anomala durante il lungo rettilineo che porta alla curva 1. Le immagini televisive hanno mostrato l’ala posteriore della McLaren di Oscar Piastri comportarsi come un “mini-DRS”, aumentando lo slot gap a velocità elevate, una soluzione che ha sollevato dubbi tra i team rivali.
La FIA ha confermato che tutte le componenti della McLaren a Baku hanno superato i test statici previsti dal regolamento, ma ha anche sottolineato che sta monitorando la situazione per decidere se siano necessarie ulteriori azioni regolamentari. Nella nota ufficiale rilasciata, la Federazione ha affermato:
“La FIA sta monitorando attentamente la flessibilità della carrozzeria di tutte le vetture e si riserva il diritto di chiedere ai team di apportare modifiche in qualsiasi momento della stagione. Tuttavia, se un team supera con successo tutti i test di deflessione e rispetta le regole e le direttive tecniche, sarà considerato pienamente conforme e non saranno prese ulteriori misure.”
Questa dichiarazione lascia intendere che, pur non avendo trovato violazioni immediate delle regole, la FIA è pronta a intervenire qualora emergano ulteriori prove. Questo rappresenta un campanello d’allarme per tutti i team che stanno sfruttando soluzioni simili o che avevano intenzione di introdurle.
Il caso McLaren e l’esame FIA sulle ali flessibili a Baku
Il comportamento dell’ala posteriore della McLaren a Baku ha scatenato un’ondata di discussioni tra gli appassionati e i team rivali. Come riportato da motorsport.com, la flessione dell’ala posteriore della MCL38 di Piastri ha alimentato l’ipotesi che la scuderia stesse utilizzando un design che modificava il comportamento aerodinamico in corsa, sfruttando al massimo le aree grigie del regolamento.
Un dirigente di un team rivale ha spiegato: “L’aeroelasticità è un fattore in gioco da molti anni ormai, e anche se un’ala supera i test della FIA, il regolamento rimane molto chiaro: il componente non può essere progettato per flettere. Ci affidiamo alla FIA per decidere quali siano i limiti accettabili.” (motorsport.com).
Nonostante l’ala della McLaren sia risultata conforme ai test statici della FIA, il comportamento dinamico dell’ala durante la gara ha sollevato la questione se la progettazione di componenti che flettono in determinate condizioni violi lo spirito del regolamento. Questo ha portato molti team a chiedere chiarimenti su ciò che è considerato accettabile in termini di flessibilità delle ali.
Le ripercussioni per la Ferrari
La decisione della FIA di monitorare più da vicino la flessibilità delle ali potrebbe avere ripercussioni dirette anche sulla Ferrari, che aveva programmato l’introduzione di una nuova ala anteriore per il Gran Premio di Singapore. La scuderia di Maranello aveva accelerato lo sviluppo di questo componente per sfruttare al meglio il tracciato cittadino di Marina Bay, caratterizzato da curve strette e un’elevata richiesta di carico aerodinamico.
Tuttavia, con la FIA pronta a intervenire in caso di comportamenti aerodinamici sospetti, Ferrari potrebbe trovarsi a dover rivedere i propri piani o ad affrontare ulteriori verifiche tecniche sul nuovo componente. L’ala anteriore della SF-24 è stata progettata anche con l’obiettivo di migliorare la flessibilità controllata, un aspetto cruciale per ottimizzare il flusso aerodinamico, ma ora questa soluzione potrebbe essere messa sotto esame.
La nota della FIA, infatti, chiarisce che “La Federazione si riserva l’autorità di introdurre modifiche regolamentari nel corso della stagione, se necessario”, un’eventualità che potrebbe frenare le ambizioni della Ferrari in un momento chiave della stagione.
Un finale di stagione sotto la lente della FIA
Con il campionato costruttori ancora aperto e le lotte serrate tra Ferrari, McLaren e Red Bull, ogni sviluppo tecnico può fare la differenza. La questione delle ali flessibili ha riportato alla luce le complessità regolamentari che caratterizzano la Formula 1, dove ogni dettaglio può essere determinante per ottenere un vantaggio competitivo.
La FIA ha chiarito che non tollererà soluzioni che sfruttino in modo estremo la flessibilità delle ali, anche se i componenti superano i test statici. Questa posizione potrebbe portare a un cambiamento significativo nel panorama tecnico delle ultime gare della stagione, con Ferrari e McLaren sotto la lente d’ingrandimento per le loro soluzioni aerodinamiche avanzate.
La battaglia per il titolo costruttori e le prestazioni delle monoposto passeranno dunque anche per le verifiche della FIA, che non esclude di introdurre nuovi parametri di controllo per garantire la piena regolarità delle vetture. Come si evolverà la situazione? Solo i prossimi weekend di gara potranno dare una risposta definitiva.