Nonostante la vittoria straordinaria di Oscar Piastri, l’attenzione del GP di Baku è stata in parte oscurata dal clamoroso incidente che ha coinvolto Sergio Perez e Carlos Sainz nelle fasi finali della gara. I due piloti, in piena lotta per il podio, si sono scontrati, mettendo fine alle loro rispettive corse e accendendo un dibattito su chi fosse il vero responsabile. Dopo aver analizzato l’accaduto, la FIA ha rilasciato il proprio verdetto sull’episodio, fornendo chiarezza su una delle vicende più controverse del weekend.
Le dinamiche dell’incidente
Il contatto è avvenuto quando Carlos Sainz, dopo aver brillantemente sorpassato Perez per il terzo posto, si è lanciato all’inseguimento del compagno di squadra Charles Leclerc per provare a conquistare il secondo. Nel frattempo, Perez ha cercato di recuperare la posizione persa, approfittando della velocità in uscita di curva 2 per affiancare Sainz tra curva 2 e curva 3. Tuttavia, la manovra è finita in tragedia: i due si sono toccati e sono finiti entrambi contro le barriere, compromettendo una gara che prometteva risultati importanti sia per la Red Bull che per la Ferrari.
Carlos Sainz ha subito puntato il dito contro Perez, accusandolo di aver esagerato nella sua aggressività, compromettendo una battaglia che poteva concludersi diversamente. Secondo Sainz, il messicano avrebbe potuto essere più cauto, soprattutto considerando la delicatezza della fase della gara. Sergio Perez, d’altra parte, ha difeso la sua azione, spiegando che il sorpasso era legittimo e che la manovra di Sainz non gli ha lasciato abbastanza spazio per evitare il contatto. Entrambi i piloti hanno quindi presentato versioni contrastanti dell’accaduto, rendendo necessaria l’indagine approfondita della FIA.
La decisione della FIA, incidente di gara
La FIA ha spiegato che i commissari hanno esaminato il modo in cui si è verificato l’incidente, non le conseguenze e che: “Sainz ha superato Perez dopo la curva 1 ed era completamente in testa all’apice della curva 2. Con un’uscita compromessa da parte di Sainz, Perez ha tirato all’interno di Sainz. Sainz ha riferito di essersi accorto di Perez all’interno. Perez, essendo leggermente indietro, era in una posizione migliore per vedere la posizione relativa delle auto. Tuttavia, quando le due vetture si sono avvicinate al muretto sulla destra all’uscita della curva 2, si sono trovate a circa 1 metro di distanza l’una dall’altra. Da questo momento e per tutta la durata dell’incidente, nessuno dei due piloti ha sterzato in modo irregolare, anzi entrambi hanno mantenuto lo sterzo molto neutro.“
“I commissari hanno controllato la linea di guida dei piloti nei giri precedenti. Sainz era sulla sua normale linea di gara, che forma un leggero angolo rispetto al muro di destra, o quasi. Dall’uscita al punto di contatto si è allontanato di circa una larghezza di vettura dal muro. Perez si è allontanato di circa mezza larghezza dallo stesso muro, essendo più parallelo al muro di destra. Era quindi evidente che, pur essendo in testa e avendo il diritto di guidare la sua linea, Sainz si è spostato leggermente verso una vettura di cui aveva una visione limitata. Allo stesso tempo, non c’era nulla di insolito nella traiettoria di Perez, ma avrebbe potuto fare di più per evitare la vettura che vedeva meglio. In conclusione, i Commissari Sportivi ritengono che si tratti di un incidente di gara.”