Al traguardo del GP d’Italia Norris è solo terzo. Anche questa volta il pilota inglese non è riuscito a concretizzare la grande prestazione fatta in qualifica. Persi punti preziosi in ottica campionato piloti, con Piastri e Leclerc che l’hanno sopravanzato già nel corso del primo giro. Norris ha dimostrato ancora una volta che per puntare a Verstappen il lavoro da fare è ancora tanto. Sia da parte sua che del team.
Norris e McLaren sprecano ancora nel GP d’Italia. Altri punti persi su Verstappen
Dopo la brillante qualifica di ieri, Lando Norris e McLaren sembravano i favoriti per la vittoria di oggi. Eppure ecco pronto ad andare in scena un copione già visto: gestione dei piloti non ottimale e strategia imperfetta. Il risultato? Altra vittoria mancata e punti persi in ottica mondiale, proprio oggi che Verstappen e Red Bull si sono dimostrati nettamente in difficoltà, con l’olandese che ha tagliato il traguardo in quinta posizione. Quanto successo questo weekend in Formula 3, con Minì che ha perso il campionato all’ultima curva nei confronti di Fornaroli, dovrebbe far scattare qualcosa nella testa degli Orange. Infatti, come il motorsport insegna, ogni punto può risultare importante a fine stagione. Andrea Stella dovrebbe saperlo bene, visto che ha perso un mondiale con Alonso nel 2012 proprio per una manciata di punti, grazie a incidenti e, soprattutto, a strategie errate.
Quell’anno fu Sebastian Vettel a trionfare, lo stesso a cui Stella ha detto di ispirarsi, facendo riferimento alla stagione 2013, dove il tedesco vinse nove gare filate. L’ambizione in casa McLaren pare esserci, così come la confusione nella gestione dei piloti. Alla partenza Norris pareva essere scattato bene, ma dopo la prima variante è rimasto sorpreso nel vedersi sopravanzare da parte di Oscar Piastri, il quale molto spesso pare essere la sua primissima spina nel fianco, anche più di Verstappen e degli altri avversari. Forse, nel caso si volesse veramente puntare al campionato, sarebbe il caso per McLaren scegliere su quale cavallo puntare. Soprattutto adesso, con un Norris che raramente finisce un fine settimana con il sorriso, e che avrebbe bisogno di sentirsi maggiormente protetto.
Norris preferisce complimentarsi con i vincitori: “la Ferrari ha fatto un lavoro migliore”
Le colpe sono anche del pilota inglese naturalmente, che troppo spesso risulta troppo morbido e inconsistente, soprattutto quando si tratta di battagliare con il proprio compagno di squadra. La delusione per il sorpasso subito da Piastri nei primi concitati momenti della gara è ancora cocente al termine di quest’ultima. Ma il Norris tormentato pare essere scisso in due parti, che con grande fatica pare riuscire a tenere assieme. Infatti, da una parte il pilota inglese aspira al titolo, che viste le prestazioni della vettura pare ad oggi ancora possibile, trovandosi a meno 62 punti in classifica da Verstappen. Dall’altra, invece, troviamo il Norris come uomo squadra, sempre troppo cauto quando si trova nei pressi di Piastri, sempre soddisfatto dei risultati del team e, come accaduto oggi, sempre pronto ad evitare polemiche nelle dichiarazioni pubbliche.
Lo fa Norris spostando l’attenzione verso qualcos’altro. In questo caso, quando Nico Rosberg gli chiede di raccontare cosa è successo in seconda variante, il numero 4 di McLaren si è soffermato poco sull’argomento, spostandosi sulla prestazione di Ferrari e Leclerc. “Mi ha colto di sorpresa perché mi ha passato (Piastri). Ma non so cosa avrei potuto fare di diverso. Se avessi frenato più tardi ci saremmo scontrati. Dovrò riguardare quello che è successo, però la Ferrari ha fatto la gara migliore. Charles ha fatto un lavoro straordinario, quindi giù il cappello“. E poi ancora su Piastri: “Complimenti a Oscar, ha fatto un buon lavoro, mi ha superato e quindi se lo è meritato“.
Qualcosa in più Norris ha lasciato trasparire sulla strategia di gara. Dopo un secondo stint disastroso, che lo ha visto allontanarsi da Piastri venendo quasi ripreso da Leclerc che si trovava terzo, Lando è tornato ai box per un secondo pit-stop, abbandonando così ogni speranza di vittoria. “Strategia ad una sola sosta? L’ abbiamo considerato per tutta la gara ma non era possibile per la quantità di graining che avevo. È dura da accettare però sapevamo che sarebbe stato difficile per la nostra macchina e per i limiti che abbiamo. Sono un po’ deluso, però la Ferrari ha fatto un lavoro migliore“.