Dopo la vittoria dominante di Lando Norris a Zandvoort, McLaren ha riacceso le speranze per il titolo, ispirandosi alla storica rimonta di Sebastian Vettel nel 2013 per dimostrare che nulla è impossibile in F1.
Pochi avrebbero previsto all’inizio della stagione che avremmo visto una McLaren in grado di sfidare seriamente e mettere in difficoltà una Red Bull che, fino alle prime gare del 2024, sembrava imbattibile. Il sogno di conquistare il titolo costruttori era già tangibile nella prima parte della stagione, ma dopo Zandvoort, dove la McLaren ha ridotto il divario con il team di Milton Keynes a soli 30 punti, raggiungere questo obiettivo diventa quasi un dovere, specialmente alla luce della prestazione di Lando Norris lo scorso weekend e aprendo anche la possibilità di conquistare anche in mondiale piloti.
Il pilota britannico ha letteralmente surclassato Max Verstappen, conquistando una vittoria nello stile puro dell’olandese nel 2023, con un margine di 23 secondi. Questa vittoria, ottenuta partendo dalla pole position e accompagnata dal giro più veloce all’ultimo giro della gara di domenica, riapre anche la possibilità per Lando Norris di puntare al mondiale piloti. Norris è attualmente a 70 punti da Verstappen, e anche se potrebbe sembrare un’impresa ardua da realizzare in 9 gare, la McLaren ha un buon esempio da seguire: il quarto titolo di Sebastian Vettel nel 2013.
McLaren e la corsa al titolo, il precedente con Vettel nel 2013
Vettel si trovava in una situazione simile, lottando con Ferrari e Mercedes nella prima parte della stagione, ma dopo la pausa estiva riuscì a dimostrare di essere in una classe a parte, vincendo tutte le 9 gare restanti e assicurandosi così il suo quarto e ultimo titolo mondiale. Una situazione che potrebbe ripetersi per Lando, se riuscisse a replicare la combinazione di vittoria e giro veloce nelle gare rimanenti della stagione, senza dover necessariamente fare affidamento sulle prestazioni di Verstappen.
Il pilota della McLaren ammette che il team ha sempre considerato possibile il titolo costruttori fin dall’inizio della stagione, ma per quanto riguarda il campionato piloti, preferisce concentrarsi su obiettivi a breve termine, gara per gara:
“Sto lottando per il campionato dalla prima gara dell’anno. Non c’è stata nessuna decisione improvvisa ora. Devo fare meglio. Ho lavorato duramente tutto l’anno e sono ancora 70 punti dietro a Max. Quindi è piuttosto stupido pensare ad altro al momento. Prendo una gara alla volta e continuo a fare ciò che sto facendo ora perché non ha senso guardare troppo avanti e riflettere sul resto.”
Fonte: motorsport.com
Andrea Stella, team principal della McLaren, si mostra un po’ più ottimista riguardo alla possibilità di un doppio mondiale e riconosce che l’esempio di Vettel è stato già discusso più volte nei briefing del team:
“Per quanto riguarda il campionato piloti, abbiamo voluto mantenere la concentrazione sul fatto che fosse possibile. Abbiamo persino parlato di ciò che Vettel ha fatto nel 2013 e ci siamo detti: ‘potremmo fare lo stesso. Perché no?’ Dobbiamo rimanere concentrati e pensare che sia possibile.”
Fonte: motorsport.com
Riguardo alla prestazione a Zandvoort e alle possibilità di ripetere tale risultato nel resto della stagione, Stella dichiara:
“Devo dire che è stato molto incoraggiante dal punto di vista delle prestazioni, ma allo stesso tempo, questo è avvenuto su un circuito che sembra essere molto adatto alla nostra vettura, come lo era l’Ungheria. Anche dopo l’Ungheria, il pubblico diceva: ‘Ah, sarà P1, P2 in ogni gara’. Ma non è così. Al momento, sembra dipendere molto dal circuito.”
Fonte: motorsport.com
“Questa prestazione è stata sicuramente oltre le aspettative, sia in termini di qualifiche che di gara, e in una certa misura anche la degradazione delle gomme è stata molto buona, tanto che Lando ha segnato il giro più veloce della gara all’ultimo giro.”
Fonte: motorsport.com