Con il completamento dei lavori di ammodernamento, l‘Autodromo di Monza si prepara ad affrontare il futuro della Formula 1 con rinnovato ottimismo. I lavori, iniziati a gennaio 2024, hanno visto il totale rifacimento dell’asfalto della pista, della corsia box e delle opere idrauliche, insieme all’ammodernamento di tre sottopassaggi e la costruzione di uno nuovo. Questi interventi si inseriscono in un più ampio progetto di riqualificazione necessario per garantire la presenza del Gran Premio d’Italia nel calendario della Formula 1 oltre il 2025, quando scadrà l’attuale contratto. Nel giorno della riapertura dell’autodromo, il presidente di ACI Sport, Angelo Sticchi Damiani, ha parlato ai microfoni di Sky, sottolineando l’importanza dei lavori appena conclusi e delineando il futuro di Monza e Imola nel contesto di un calendario di Formula 1 sempre più affollato.
La sfida del Futuro: Monza e Imola in bilico
“I lavori sul tracciato ci garantiscono migliori prestazioni e maggiore durata dell’asfalto. Vogliamo che questo autodromo sia moderno e che non viva una sola settimana all’anno. Due GP in Italia dopo il 2026? Il sogno si è avverato, speriamo continui“, ha dichiarato Sticchi Damiani.
Il presidente di ACI Sport ha evidenziato la difficoltà di mantenere due gran premi in Italia, in un calendario che già conta 24 gare e che fatica ad accontentare tutte le richieste. Mentre l’America ospita tre GP, l’Italia deve lavorare duramente per preservare entrambe le sue tappe storiche, Monza e Imola. “Sicuramente avremo ancora Imola e Monza assieme in calendario perché c’è ancora un anno di contratto per Imola. Poi si è parlato durante l’alluvione e un po’ più tardi di recuperare l’edizione 2023 nel 2026. Questo è il primo obiettivo. Una volta che il contratto per Monza sarà definito e chiuso, ci concentreremo e ci metteremo a lavorare anima e corpo per Imola”, ha aggiunto Sticchi Damiani.
L’obiettivo è chiaro: garantire il rinnovo del contratto di Monza e, successivamente, fare tutto il possibile per mantenere anche Imola nel calendario della Formula 1. Tuttavia, Sticchi Damiani non nasconde le difficoltà: “Avere 2 Gran Premi in Italia è un sogno. Sappiamo che è un sogno e vogliamo che continui, ma rimane sempre un sogno”. Le parole del presidente di ACI riflettono un realismo necessario in una situazione complessa, dove la concorrenza internazionale è agguerrita e le risorse devono essere gestite con attenzione.
Monza: Non solo pista, ma esperienze per i tifosi
Per il rinnovo oltre il 2025, non basterà il rifacimento della pista: saranno necessari interventi sulle strutture dell’impianto e sull’esperienza dei tifosi. Sticchi Damiani ha già in mente un piano dettagliato: “Verranno fatte almeno le prime sei tribune entro il GP dell’anno prossimo e tutte le altre entro il 2026, dotando le tribune di servizi ristorazione, aria condizionata e in alcuni casi di skybox”. L’intenzione è chiara: rispondere alle richieste della Formula 1 e migliorare l’offerta per i tifosi, rendendo Monza un luogo all’avanguardia sotto tutti i punti di vista.
Nel frattempo, la pista brianzola si prepara per il Gran Premio d’Italia, che si correrà dal 30 agosto al 1° settembre 2024. Sarà un’occasione cruciale per mostrare i progressi fatti e convincere la Formula 1 della validità del progetto di ammodernamento. Il futuro di Monza e Imola è ancora incerto, ma con impegno e visione, l’Italia spera di continuare a ospitare due tappe nel campionato mondiale di Formula 1.