Poco prima della partenza della Sprint Race di Formula 2 del GP d’Ungheria, abbiamo avuto la possibilità di intervistare uno dei protagonisti della categoria propedeutica: Zane Maloney. Una stagione, quella 2024, iniziata nel migliore dei modi per il pilota del team Rodin Motorsport, che a Shakir sale sul gradino più alto del podio in entrambe le gare. Nella Sprint Race di Melborune non raggiunge per un soffio la zona punti, ma il giorno seguente – durante la Feature – riesce a ottenere la terza posizione. Anche nella prima gara del round successivo, ovvero Imola, il pilota delle Barbados taglia nuovamente il traguardo in terza posizione.
Un fugace sguardo al weekend di Silverstone
Dopo alcune tappe non facili, finalmente a Silverstone arriva la svolta. Maloney è tornato nelle posizioni alte della classifica con un doppio podio, una doppia medaglia d’argento che sottolinea
“É stato fantastico. Ovviamente aver iniziato l’anno con un podio quasi ogni round e poi nelle ultime tre tappe prima di Silverstone abbiamo un po’ faticato. A Monaco c’è stato il problema del traffico in qualifica, a Barcellona eravamo a punti e al Red Bull Ring abbiamo faticato un po’ con il passo. Tornare sul podio quindi è stata una sensazione fantastica e farlo due volte nello stesso weekend, con molto lavoro sia da parte del team che da me stesso, è stato bellissimo. Bello inoltre tornare ad avere passo ed essere nelle prime posizioni della griglia”.
Hungaroring: circuito difficile con il degrado delle gomme molto alto
Il numero #5 conosce bene l’Hungaroring, qui infatti ha già corso nel 2020 nel campionato di Euroformula Open ed ha ottenuto un quarto e un terzo piazzamento. Nel 2022 è volato a Budapest per prendere parte al sesto round di F3. Infine ha corso qui anche lo scorso anno sulla monoposto di Formula 2 targata Rodin. È un circuito tecnico, difficile e le alte temperature renderanno ulteriormente insidiose la gare.
“È un bel circuito, con curve lente, l’opposito di Silverstone. Veniamo da una pista veloce e qui è più lenta. Fa sempre caldo quando ci veniamo, anche dal punto di vista fisico è un tracciato difficile. Le gomme in qualifica non reggono molto, quindi bisogna sempre gestirle ed è importante dove spingi, quando spingi e come spingi. Generalmente sono sempre andato bene qui, sono arrivato secondo in F3”.
Nella giornata di venerdì si sono tenute le Prove Libere di F2 del GP d’Ungheria, sessione in cui Zane Maloney ha dettato il passo. Nelle qualifiche è riuscito ad ottenere l’ottava posizione.
“Le Prove Libere sono state ottime, mi sono sentito a mio agio sin da subito e siam stati i più veloci per quasi tutta la sessione. È sempre bello quando inizi un weekend così perché ti aiuta in termini di confidenza per tutto il fine settimana. Sapevamo di aver una buona macchina e stavo guidando bene. Sfortunatamente in qualifica ho ottenuto l’ottavo posizionamento. Ho fatto un errore con il mio secondo set di gomme, quindi sia io che la macchina saremmo dovuti essere più in alto. Ho fatto un errore quando era importante non farli, qualificandomi così sarò nel centro durante la Feature e oggi partirò terzo. A Silverstone sono partito nono e secondo, riuscendo comunque a conquistare due podi, quindi tutto è possibile”.
Zane Maloney racconta il suo approccio in vista delle gare del GP d’Ungheria
Grazie all’inversione di griglia, Zane partirà terzo nella Sprint Race di oggi. Un’occasione importante per lui di tornare sul podio e guadagnare punti fondamentali in ottica campionato.
“È un po’ un’incognita per tutti come andrà la gara, nessuno sa che cosa aspettarsi. Ci sarà qualcuno con le gomme soft nella gara di oggi, qualcuno con le hard, mentre domani ci saranno strategie diverse da mettere in pratica. Sarà dura, dipende se vuoi prioritizzare la partenza o la fine della gara, ciò cambia molto per noi. Abbiamo guardato molto i dati per capire come potrebbe essere, sarà fisicamente difficile. Oggi c’è meno caldo rispetto a ieri, il che è buono, significa meno caldo in macchina. Generalmente in questi casi si spinge più che si può mentre si fa management delle gomme, tutti sono nella medesima condizione, quindi si vedrà”.
Attualmente, il pilota di riserva di Stake F1 Team, si trova terzo nella classifica generale, con 101 punti, 16 di distacco da Paul Aron e 32 dall’attuale leader Isack Hadjar. Budapest però è solamente la nona tappa delle 14 mete a cui farà visita la Formula 2.
“Nella mia carriera non mi sono mai concentrato sul campionato. Quando ho visto la British F4, l’unico momento in cui mi sono focalizzato sul campionato è stato l’ultimo round. Anche lì avevo bisogno di vincere la gara per poter vincere il titolo e questo è tutto ciò che dovevo e volevo fare. Penso che avere un mindset focalizzato sul campionato sia il mindset sbagliato. Ciò potrebbe significare non fare mosse perchè pensi alla championship, cosa che facciamo come piloti in generale quella di non fare mosse che potrebbero non funzionare. Durante la gara non farò nulla di stupido per essere coinvolto in un incidente. Andró per qualunque cosa che riterrò possibile e se avessi il campionato in mente ci penserei due volte e solitamente io non ci penso due volte ma mi ci butto. Ovviamente mi sta ripagando questa scelta nell’arco della mia carriera in generale fino a ora e quindi vedremo come andrà finire”.