La Ferrari spera di poter chiudere questa prima parte della stagione nel modo migliore, tornando finalmente sul podio per proprio merito. Ungheria e Belgio, ultime due tappe prima della pausa estiva saranno due prove fondamentali per la SF-24 che dalla Spagna ha iniziato a manifestare dei problemi legati al bouncing. Per l’occasione la Ferrari a Budapest porterà degli aggiornamenti per risolvere le problematiche evidenziate e permettere al team di Maranello di proseguire con lo sviluppo. Sull’argomento aggiornamenti è intervenuto Charles Leclerc, intervistato nel giovedì in Ungheria.
Leclerc positivo: “Abbiamo fatto i compiti”
Ferrari vede McLaren avvicinarsi prepotentemente in classifica. Lo stesso Leclerc dopo la vittoria a Monaco non ha più trovato un podio, faticando addirittura a rientrare in zona punti. Il trittico Spagna-Austria-Silverstone è stato indubbiamente il peggior momento per la Ferrari in questa stagione. Con l’arrivo degli aggiornamenti in Spagna il team non ha ottenuto i risultati sperati. A Silverstone le prestazioni sono state quindi sacrificate per capire al meglio i limiti di questa nuova SF-24, portandola allo stremo.
A Budapest arriveranno piccole novità per portare a dei miglioramenti. Novità che però Leclerc preferisce tenere ancora per sé, ma che secondo il monegasco riflettono il lavoro fatto in questi giorni in particolare dopo il GP di Silverstone. La settimana di pausa dopo la tripletta ha permesso al team di focalizzarsi sui problemi e trarre le dovute conclusioni.
“Il pacchetto che useremo a Budapest? Non voglio entrare troppo nei dettagli, lo vedrete domani, ma sì, abbiamo fatto i compiti a casa abbastanza bene. Essendo andati in maniera molto estrema con il mio assetto nelle ultime gare abbiamo imparato molte cose e con la settimana di pausa tra le gare abbiamo potuto trarre delle conclusioni e fare la nostra scelta per questo fine settimana, ma la vedrete da domani“.
A Budapest e Spa con fondi diversi?
Per Budapest la Ferrari dovrebbe contare sul fondo utilizzato a Barcellona ma con delle modifiche. Tuttavia la vera prova per il bouncing sarà a Spa. In previsione del GP del Belgio dunque, che si disputerà tra una settimana la Ferrari vuole ottenere sempre più dati sul bouncing. La scelta di ricorrere al pacchetto precedente, quello di Imola testato a Silverstone da Sainz non è un’opzione perseguibile, né per Leclerc né per Sainz. Entrambi vorrebbero uniformità anche su piste diverse.
“Non è certo uno dei nostri obiettivi avere fondi diversi per i diversi tipi di pista – dice Leclerc. I problemi sono legati soprattutto ai rimbalzi, non ai picchi di velocità. Il picco non è mai stato un problema, ovviamente si arriva prima a limitatore quando si hanno tanti rimbalzi, perché si salta ovunque. Ma il problema non è il picco di velocità, è solo il rimbalzo”. Concorda con lui il compagno di squadra, Sainz che aggiunge: “Non penso che questo sia il modo in cui un team debba operare. La piattaforma base deve essere la stessa per tutti i weekend. Non dovrebbero esserci fondi diversi in base alle caratteristiche della pista”.
Fonte dichiarazioni: FormulaPassion