Max Verstappen conclude al secondo posto un difficile GP di Silverstone. Nella prima parte di gara, quella asciutta, la Red Bull del pilota olandese aveva dimostrato di non avere un passo sufficiente. Combattere contro McLaren e le due sorprendenti Mercedes sembrava impossibile. La pioggia e le condizioni instabili della pista hanno però rimischiato le carte e, nonostante tutto, Max Verstappen è riuscito a tagliare il traguardo in un’ottima seconda posizione.
Max Verstappen in difficoltà nel GP di Silverstone
La supremazia Red Bull, quella a cui eravamo stati abituati negli ultimi due anni, pare essersi affievolita. Stiamo assistendo ad una Formula 1 diversa, con McLaren, Mercedes e Red Bull vicinissime tra loro. Però, quando i distacchi sono fatti di pochi millesimi e centesimi di secondo, ecco che il talento di un pilota come Max Verstappen e l’esperienza di un team vincente come Red Bull escono fuori facendo la differenza. Fondamentale è stato per l’olandese mantenere la calma durante la prima parte di gara e all’arrivo della pioggia, quando addirittura sembrava poter essere attaccato dalla Ferrari di Carlos Sainz. L’aver montato le gomme hard nell’ultima parte di gara, quando la pista si stava ancora asciugando, ha permesso a Max Verstappen di poter superare Lando Norris e di agguantare una seconda posizione nel GP di Silverstone che, a inizio gara, sembrava quasi impossibile.
Verstappen sincero dopo la gara: “oggi non avevamo passo”
Un GP di Silverstone tutto sommato positivo per Max Verstappen che, nonostante le difficoltà, l’ha visto comunque conquistare il podio e allungare in campionato su Lando Norris. Il numero 1 della Red Bull si così conferma un pilota concreto e lucido anche nella lettura di gare complesse come questa. Nonostante l’esito positivo della gara, Verstappen ha però ammesso le difficoltà riscontrate nella prima parte del GP di Silverstone: “oggi il passo non l’avevamo. All’inizio stavo perdendo molte posizioni e si era messa molto male, pensavo che avremmo concluso al quinto o al sesto posto. Però abbiamo preso le decisioni giuste, sia quando siamo passati dalle slick alle intermedie che viceversa. Lo abbiamo fatto sempre al giro giusto. E poi alla fine la scelta del team di mettere le hard, anziché le soft. Sicuramente questo mi ha aiutato molto per raggiungere il secondo posto. Poteva andare molto peggio però sono molto contento di come è finita”.