Il super consulente Red Bull, Helmut Marko non ha gradito la lotta tra Max Verstappen e Lando Norris al GP d’Austria. Al termine del GP vinto poi da Russell, Marko ha analizzato l’episodio non giustificando il suo pupillo, giudicato dalla FIA responsabile del contatto che ha portato al ritiro di Norris e al quinto posto di Max.
La battaglia tra Verstappen e Norris è stata certamente una delle più avvincenti del GP d’Austria, ma ha sollevato anche domande sulla gestione della gara da parte del team Red Bull. La decisione di non intervenire quando Verstappen e Norris hanno iniziato a gareggiare in modo così aggressivo potrebbe aver fatto la differenza.
Una lotta fisica
Tutto era nelle loro mani. Max Verstappen e Lando Norris una volta completato l’ultimo pit stop al GP d’Austria si sono ritrovati da soli, uno contro l’altro. Quando l’obiettivo è così vicino la tensione sale e aumenta anche il rischio di fare un errore. Nessuno dei due voleva lasciare terreno all’altro. Nessuno dei due voleva alzare il piede. Uno scenario che ricorda tanto gli episodi del 2021 quando Hamilton e Verstappen si giocavano il titolo.
La lotta è stata dura, fisica. I team li hanno lasciati correre, ma le cose sono precipitate quando Norris è finito sotto investigazione per una penalità praticamente certa. Per vincere avrebbe dovuto non solo superare Max ma finire con 5 secondi di vantaggio. Una follia, considerando i pochissimi giri rimanenti. All’ennesimo tentativo in curva 3, dopo due contatti sfiorati i due si sono toccati in più riprese. Questi contatti hanno causato una foratura per entrambi, anche se la peggio l’ha avuta Lando, costretto al ritiro.
A Max tutto sommato le cose non sono andate poi così male, la quinta posizione gli ha garantito comunque un discreto bottino. Una situazione che ricorda un po’ Silverstone 2021, con Max Verstappen fuori dai giochi e Lewis Hamilton sul gradino più alto del podo. In questo caso Max non ha tenuto la testa del gruppo, ma ha comunque concluso la gara a punti.
Le Parole di Helmut Marko dopo il GP d’Austria e l’analisi del contatto tra Verstappen e Norris
L’episodio è stato commentato da Helmut Marko, super consulente Red Bull chiamato a rispondere alle azioni di Verstappen, in serie difficoltà nelle fasi finali della gara.
“Abbiamo perso la vittoria a causa di diversi fattori”, ha spiegato Marko a ServusTV. “Il nostro pit stop è andato male, facendo entrare Lando nel raggio d’azione del DRS. Ci aspettavamo che le gomme dure fossero la scelta migliore, ma non è stato così. Le temperature erano più basse del previsto. Questo ha fatto sì che Lando avesse gomme nuove nel suo ultimo stint, mentre noi eravamo su quelle usate. Anche questo è stato un fattore, e Max ha avuto un bloccaggio in curva 4 dopo il pit stop. L’insieme di questi elementi ha reso difficile il nostro lavoro e ha complicato le cose per noi”.
Il pit stop mal eseguito ha avuto un impatto significativo sulla strategia di gara della Red Bull. Con Norris che è riuscito ad entrare nel raggio d’azione del DRS, la battaglia è diventata ancora più intensa. Ma non è stato solo un problema di strategia. Marko ha anche commentato sulla natura della guida dei due piloti. “Penso che entrambi abbiano guidato in modo inutilmente feroce”, ha proseguito. “Così facendo, forse saremmo dovuti intervenire anche noi, perché sapevamo che era in corso un’indagine su Lando sui track limits, ma non sapevamo ancora se sarebbe stato punito. Con il senno di poi si può dire: ‘Ok, lasciatelo andare’, ma guardiamo il lato positivo: abbiamo aumentato il nostro vantaggio sia nel campionato Piloti che in quello Costruttori. È stata una bella lotta finché non è degenerata”.
Fonte dichiarazioni: FormulaPassion