Succede qualsiasi cosa durante il GP d’Austria. Alla fine, alla bandiera a scacchi per primo ci arriva George Russell. Dietro di lui, chiudono il podio Oscar Piastri e Carlos Sainz. P4 per Lewis Hamilton, seguito da Max Verstappen, protagonista di un contatto nel finale con Lando Norris. Il britannico sarà poi costretto al ritiro. Sesta ed ottava posizione per una strepitosa Haas, rispettivamente con Nico Hulkenberg e Kevin Magnussen. In mezzo a loro Sergio Perez. La Top 10 si chiude con Daniel Ricciardo e Pierre Gasly. Fuori dalla zona punti (P11) Charles Leclerc dopo un incidente con Perez e Piastri nel primo giro in curva 1.
Succede di tutto alla partenza del GP d’Austria
Alla partenza, si scatena il caos. Davanti Max passa indenne, ma dietro lui sono tutti in bagarre. Russell cerca di infilare Norris, Sainz prova su Hamilton. Dietro loro c’è un sandwich tra Perez, Leclerc e Piastri, con il monegasco che prende l’australiano e distrugge la parte sinistra dell’ala anteriore. È costretto ai box. Al terzo giro, Lewis cerca di passare George, ma poi resta dietro. Nei giri successivi Sainz passa Hamilton e Piastri passa Perez.
Tanto degrado, pit stop molto presto per tutti
Se i primi giri sono stati caratterizzati da tanto scompiglio, quelli successivi non sono da meno. Il degrado, infatti, è maggiore di quanto ci si aspettasse. La Mercedes sembra subito andare in crisi, e Sainz si avvicina a Russell. Verstappen, invece, è il solito metronomo. Dietro, tantissimi pit stop molto anticipati. Dei top team, i primi ad entrare sono Hamilton e Perez al giro 22. Al britannico, però, vengono assegnati 5 secondi di penalità per aver toccato la linea di entrata box. Subito dopo si fermano Russell e Sainz e al giro successivo Verstappen e Norris. Intanto, Alonso penalizzato di 10 secondi per un contatto con Zhou. Nel mentre, Leclerc è sempre in P19, ma gira con ottimi tempi.
È caos anche alla fine: si prendono Norris e Verstappen. Trionfa Russell
Situazione molto tranquilla fino al giro 47. Russell si ferma, seguito da Sainz nel giro seguente. La parte più emozionante della gara, però, si sviluppa nel giro 52. Verstappen rientra ai box, ma per un problema alla posteriore sinistra il suo pit stop è lungo. Dovrà aspettare per far passare Norris, il che gli costa molti secondi. Da lì in poi, comincerà una lotta che si chiuderà al giro 65. Norris ci prova da posizioni praticamente impossibili, mentre Max si muove molto in frenata. Nel giro sopra citato, Norris cerca ancora un pertugio all’esterno in curva 3. Verstappen ancora una volta si sposta, e i due vanno al contatto. È foratura per entrambi e viene esposta la VSC. Davanti a tutti adesso c’è George Russell, seguito da Carlos Sainz, che viene però superato da Oscar Piastri. Verstappen riesce a tornare in pista in P5, ma gli vengono assegnati 10 secondi di penalità. Il distacco con quella dietro è ampio, e l’olandese tiene la posizione. Si deve ritirare Norris, a cui sono inoltre stati assegnati 5 secondi di penalità per track limits.
ARTICOLO DI FRANCESCO ORLANDO