Non il week-end che ci si aspettava in casa Ferrari a Barcellona. Il pacchetto di aggiornamenti addirittura anticipato (la programmazione lo prevedeva a Silverstone) non ha dato i risultati sperati. La quinta e la sesta posizione ottenuti rispettivamente da Charles Leclerc e Carlos Sainz non sono all’altezza di quei risultati di inizio stagione. La vittoria a Melbourne e a Monaco insieme alle prestazioni convincenti da parte della Rossa avevano forse illuso troppo le aspettative dei Tifosi.
Clamoroso l’addio di Enrico Cardile: lascerà Ferrari per Aston Martin
Una vettura con un’ottima base, ma che ha bisogno di una spinta in più per arrivare al livello di “mostri” come Red Bull e McLaren. Questo qualcosa in più, però, non può arrivare da una situazione tesa come quella di Maranello. È infatti di poche ore fa l’annuncio di un addio importante tra le fila del marchio italiano. Come riportato da Formu1a.uno, Enrico Cardile, direttore tecnico della Ferrari, ha accettato l’offerta dell’Aston Martin. Negli scorsi mesi c’era stato un approccio importante da parte di Lawrence Stroll, che si è concluso con la proposta vincente rivolta all’italiano.
Da top a top: a sostituirlo sarà Loic Serra
Una vita passata con la scuderia emiliana. Prima con le GT, poi con il passaggio in Formula 1. I primi anni a capo del reparto aerodinamica, poi come progettatore della vettura. Un ruolo quindi molto delicato, e soprattutto non semplice da sostituire. Ma sempre secondo la redazione di Formu1a.uno, sarebbe già stato designato il suo degno successore. Tra i tanti innesti voluti e ottenuti da Frederic Vasseur da quando è team principal della Ferrari c’è Loic Serra.
L’ingegnere scuola Mercedes era già stato annunciato come Head of Chassis Performance Engineering lo scorso mese. In quello stesso comunicato, però, si leggeva che Serra avrebbe coordinato altri reparti tra cui “Track Engineering, Aero Development, Aero Operations e Vehicle Performance”. Nel “7bello”, ovvero le figure più importanti nell’aria management (su cui Vasseur si è basato al suo arrivo per un progetto vincente) nulla è mutato. Il capo degli aerodinamici, ad esempio, rimarrà Diego Tondi, ovvero colui che sta coordinando gli ingegneri per un corretto sviluppo della SF-24.
Articolo di Francesco Orlando