Carlos Sainz questo weekend disputerà il suo ultimo GP di Spagna con la Scuderia Ferrari. Lo spagnolo a Barcellona cerca non solo il riscatto dopo il DNF in Canada, ma anche un sedile per il 2025. Williams, Audi, sono queste le principali ipotesi per Sainz intervistato nella conferenza stampa alla vigilia del weekend catalano. In Spagna i team di punta arrivano appaiati. I distacchi tra McLaren, Ferrari, Red Bull e Mercedes in questa fase del campionato sono infatti diminuiti. A Barcellona la Ferrari uscita dal Canada con 0 punti potrà però contare su un secondo pacchetto di aggiornamenti dopo quello portato a Imola. Un passo per tentare di recuperare in quelle aree critiche, soprattutto per quanto riguarda la qualifica.
Sainz, presto la scelta
Il tempo ormai stringe, ci avviciniamo alla pausa estiva e Sainz vuole archiviare la questione “futuro” per potersi dedicare alle ultime gare con la Rossa. Le opzioni sul tavolo per Sainz sono diverse, ognuna con i suoi pro e i suoi contro. I top team non hanno un posto per Sainz, ma ormai come dice lui stesso:“E’ tempo di decidere sul mio futuro.” Dai suoi spostamenti ne dipendono inoltre molti altri. Il mercato è infatti ancora in una fase di stallo in attesa che Sainz trovi il suo posto.
“Non voglio aspettare più e questa situazione si prende troppo spazio nella mia testa da mesi. Spero che molto presto ci possano essere novità. Non mi è chiaro ancora dove andare, è una decisone che devo prendere sul mio team. In queste settimane ho pensato alla Spagna e non a tutto questo, cosa che farà nelle prossime settimane.”
Gli aggiornamenti a Barcellona
La Ferrari ha deciso di anticipare il proprio programma sviluppo per cercare di non scivolare in Classifica costruttori vista l’avanzata della McLaren che nelle ultime tre gare ha conquistato ben 88 punti. Per l’occasione la Rossa proverà alcune novità sulle SF-24, cercando di sfruttare anche la completezza del circuito per indirizzare i prossimi sviluppi. In Canada la Ferrari ha sofferto in particolare il freddo e le condizioni variabili, pagando anche la scelta dell’assetto. Con distacchi così ridotti un doppio 0 diventa davvero difficile da digerire. Sainz dovrà farlo subito, essendo anche la sua ultima gara di casa con la Ferrari.
“Speriamo che questi aggiornamenti possano portarci un vantaggio in termini aerodinamici, e che possano quindi portarci del guadagno. Però in F1 non esiste una bacchetta magica e siamo tutti anche vicini, ora anche con Mercedes. Quindi anche i piccoli aiuti fanno la differenza ora. Purtroppo in Canada a livello di gomme non siamo riusciti a fare bene, così come con l’assetto. Ma è stato un weekend anomalo e ci sta in 24 gare. Ora arriviamo in una gara più normale e sappiamo già tutto essendo un circuito molto conosciuto. Fare bene qui vorrebbe dire poi far bene su altre piste come Ungheria, Silverstone.“
Obiettivo rimane la vittoria
Con due vittorie su 9 gare la Ferrari è il secondo team più vincente di questa stagione. Sia Sainz che Charles hanno potuto assaporare il sapore della vittoria, anche se qui ovviamente sarebbe tutta un’altra storia per lo spagnolo. “Per il GP di Spagna mi aspetto una griglia compatta, Q1 e Q2 caotici – dice Carlos Sainz. I primi team saranno rinchiusi in uno o due decimi. Sulle possibilità di vittoria qui? Sarebbe meraviglioso ovviamente, la possibilità c’è sempre, però aspettiamo venerdì per dirlo. Perché dobbiamo capire se siamo nelle condizioni di Imola e Miami oppure di Monaco. Le gerarchie forse cambieranno un pochino.”
Fonte dichiarazioni: Sky Sport F1