Ci attende un Giugno da vivere tutto d’un fiato. Tre settimane di fila di F1. Il primo appuntamento è il GP di Spagna, sul circuito della Catalogna.
Si corre in Spagna, circuito di Lewis e Michael
Il circuito di Barcellona-Catalogna è un tracciato permanente situato nell’omonima regione della Spagna. Lungo 4657 metri, presenta 14 curve ed è stato inaugurato nel 1991. Ci sono due zone DRS: una sul rettilineo principale e l’altra tra la 9 e la 10.
L’albo d’oro del tracciato vede due piloti a pari merito per vittorie: Lewis Hamilton e Michael Schumacher. A livello di scuderie, invece, la Ferrari è avanti di un primo posto sulla Mercedes. Per le pole position, ancora Schumacher davanti ad Hamilton (7 a 6) e Ferrari davanti a Mercedes. Il GP di Catalogna è anche stato tempio di battaglie incredibili negli anni passati, con episodi particolari passati alla storia, come la vittoria di James Hunt nel 1976 con un motore illegale.
Il record assoluto e quello ufficiale della pista appartengono entrambi a Max Verstappen. Il primo in 1’12″272, il secondo in 1’16”330. Tutti e due fatti segnare nel 2023.
In Spagna serve un perfetto bilanciamento e gestire l’usura
Il circuito di Barcellona è caratterizzato da diverse staccate importanti. Le più dure sono quella di curva 1 (da 330 km/h a 120 km/h) e quella di curva 10. Fondamentale quindi la gestione dell’impianto frenante.
In generale, si corre su una pista composta da curve da media-alta velocità. Perciò sarà importantissimo un corretto bilanciamento della vettura, per poter affrontare le curve in appoggio che caratterizzano la maggior parte del tracciato.
L’assetto che verrà utilizzato dalla totalità dovrebbe trattarsi da medio-alto carico. L’unico rettilineo lungo è quello del traguardo, e le scuderie preferiscono sempre sfruttare la deportanza in curva. Si decide quindi di sacrificare la velocità massima.
Occhio anche al degrado gomme che potrebbe derivare dall‘asfalto ruvido.
Red Bull cerca conferme, Ferrari e McLaren come zanzarine
È tempo di pronostici, e viste le ultime gare è diventato molto difficile capire le forze in campo. Anche la ripresa della Mercedes sarà da comprendere su un circuito tecnico come quello spagnolo. Ovviamente, il favorito numero uno rimane sempre e solo Verstappen. È il più forte al momento, e anche se la macchina non sembra la migliore lui ne esprime tutto il potenziale. Saranno invece da capire la bontà degli sviluppi di McLaren e Ferrari, che possono giocarsela con la Red Bull #1.
ARTICOLO DI FRANCESCO ORLANDO