“È un ambiente piuttosto tossico”, queste le parole utilizzate da Zak Brown, amministratore delegato della McLaren, per descrivere la situazione attuale della Red Bull nel podcast Hot Pursuit di Bloomberg. Un attacco deciso, che evidenzia i problemi interni ma anche le incertezze riguardo al futuro di Max Verstappen dopo l’addio di Adrian Newey.
Red Bull un ambiente tossico secondo Zak Brown
La Red Bull, nonostante il suo dominio nella classifica costruttori, sta attraversando un periodo difficile sia in pista che fuori, con la McLaren e la Ferrari che si sono avvicinate pericolosamente negli ultimi appuntamenti. In un’intervista recente, Zak Brown, il diretto avversario del team austriaco, forse per mettere più pressione ha sottolineato come l’atmosfera all’interno della Red Bull sia diventata sempre più problematica, aggravata dalle turbolenze che circondano la figura del team principal, Christian Horner, e dall’annunciata partenza del prestigiosissimo ingegnere Adrian Newey. Proprio riguardo questa partenza si parla molto, considerando che l’impero è iniziato a cadere dopo il nascere dello scandalo che ha coinvolto Horner, archiviato però dai Thailandesi. Il gioco di potere è quindi iniziato a venire fuori, rendendo la situazione più complicata per Newey ma non solo.
“La Red Bull è un ambiente piuttosto tossico. Le cose che stanno accadendo lì sono un po’ destabilizzanti” ha detto Zak Brown che ha anche espresso preoccupazioni sulla trasparenza del team, facendo riferimento all’indagine su Horner che ha comunque lasciato delle ombre sulla gestione interna della squadra.
La partenza di Newey non sorprende, così come altre che potrebbero arrivare
Riguardo alla partenza di Adrian Newey, Brown ha detto che non è stato sorpreso, considerando l’ambiente instabile della Red Bull. “La partenza di Newey è importante, perché molte persone in Red Bull hanno iniziato a lavorare con lui. Ho già detto che circolavano dei curriculum”. Secondo Brown, il team potrebbe infatti perdere altro personale chiave e trovarsi in difficoltà nel mantenere gli sponsor.
Infine, Brown ha parlato del futuro di Max Verstappen, sostenendo che il contratto del pilota olandese, che lo lega alla Red Bull fino al 2028, potrebbe non essere così solido come sembra. “C’è tutto il dramma di Verstappen. Rimane o se ne va? Max ha un contratto, solo che suo padre è piuttosto esplicito”, ha aggiunto Brown, riferendosi all’attrito tra Jos Verstappen e Christian Horner.
Pur riconoscendo la grandezza della Red Bull come scuderia, Brown ritiene che Ferrari e McLaren stiano vivendo un periodo di maggiore visibilità e slancio. Anche a causa della reputazione del team austriaco, minacciata dai continui scandali che riguardano la gestione interna.
Fonte dichiarazioni: RacingNews365