Sventola la bandiera a scacchi sul Gran Premio di Monaco di F2, questa Feature Race ci ha insegnato che nulla è scontato, e che anche nel Principato chiunque può vincere. Partito 15esimo, Zak O’Sullivan vince fermandosi all’ultimo giro e sfruttando una Virtual Safety Car. Dietro di lui, Isack Hadjar in seconda posizione e Paul Aron in terza. Proprio l’estone, dopo la P10 di Maloney, è il nuovo leader del Campionato. Le due Prema chiudono in P4 con Bearman ed in P7 con Antonelli.
Tutto procede bene nella partenza a Monaco; i primi scappano via
Come nella partenza della Sprint di F2 a Monaco, Martins nella Feature Race ha problemi nel rilascio della frizione. Si ritrova in 15esima posizione. Buonissimo lo scatto di Antonelli che invece si ritrova in P5, subito dietro Colapinto. I primi sei scappano subito via, macinando giri veloci su giri veloci. Dietro, Jak Crawford rimane coinvolto in un incidente al tornantino ed è costretto al ritiro.
Comincia il valzer dei pit stop, problemi per Verschoor
Tutto prosegue senza intoppi fino al giro 15, quando i primi piloti cominciano a passare dai box. Davanti, però, Verschoor accusa un problema in frenata. Tutto il distacco che si era creato da Hadjar e Aron si annulla. Per cercare di superarlo, al giro 22 il pilota della Trident e anche Antonelli si fermano. Tuttavia, l’italiano esce, dopo aver montato un’altra gomma, deve lottare con il suo compagno Oliver Bearman. Il britannico, con gomma calda, lo supera al tornantino.
Nei successivi passaggi si fermano Hadjar, Colapinto e Verschoor. Pur avendo alcuni problemi, l’olandese sta davanti, mentre l’argentino è ancora davanti ad Antonelli. Usando la gomma già rodata ed una vettura senza difficoltà, Hadjar supera Verschoor e si prende la prima piazza virtuale. Anche Aron fa lo stesso, mentre Bearman cerca l’esterno al Tabaccaio e quasi la mette a muro. Sul rettilineo principale ci riprova riuscendo nell’impresa, così come anche Colapinto e Antonelli. Verschoor riceve anche 10 secondi di penalità per aver tagliato la Nouvelle Chicane. La classifica vede virtualmente Hadjar primo, seguito a ruota da Aron. In terza Bearman, tallonato da Colapinto e Antonelli. Verschoor è costretto al ritiro.
Ultimi giri infuocati, Antonelli passa Colapinto e O’Sullivan vince di rapina
Dopo essere stato 38 giri dietro a Colapinto, Antonelli riesce a passarlo. L’argentino commette un errore alla Rascasse, e l’italiano lo infila all’Antony Noghès. Tutto sembra “apparecchiato” per la vittoria di Hadjar, ma al giro 40 si verifica un contatto molto pericoloso fra Maloney e Durksen. Il secondo esce dai box e dà una spallata al primo, facendo esporre la Virtual Safety Car. Ne approfitta Zak O’Sullivan, che non si era ancora fermato aspettando l’occasione giusta. Con un pit stop regolare, il britannico esce davanti a tutti. Difendersi a Monaco non è difficile, e quindi deve solo portarla al traguardo.
ARTICOLO DI FRANCESCO ORLANDO