La gara di Imola ha messo in evidenza quanto ogni singolo dettaglio d’ora in avanti può fare la differenza, soprattutto con tre team racchiusi in pochi secondi. La Ferrari ha chiuso la gara sul podio con Charles Leclerc. Il team a Imola cercava le prime risposte agli aggiornamenti portati, aggiornamenti che segnano un primo passo per recuperare il terreno su Red Bull ma anche per difendersi dalla McLaren. Se infatti sul passo gara la Ferrari ha dimostrato di aver ridotto il gap, in qualifica c’è ancora del margine per migliorare. Margine che andrà colmato con gli sviluppi. Soprattutto a Imola le qualifiche si sono rivelate determinanti per tutti i team, e in una lotta così serrata al vertice Ferrari non può permettersi di mancare a questo appuntamento. Sui prossimi passi della Ferrari si è espresso Frédéric Vasseur, nella conferenza stampa post GP di Imola.
Un mondiale a tre passa per le piccole differenze
La difficoltà di sorpasso a Imola ha impedito alla Ferrari di sfruttare al massimo la SF-24, nonostante gli aggiornamenti introdotti. La Ferrari non è stata l’unica a soffrire però nel corso del weekend. Red Bull ha fatto fatica sia venerdì che sabato. In un weekend meno perfetto è toccato a Max Verstappen metterci del suo per salvare la situazione e tornare alla vittoria. Il tutto su una pista, sulla carta, in cui avrebbe dovuto dominare.
Nel corso del Gran Premio ci sono state diverse fasi in cui i tempi dei vari piloti si sono accesi o spenti. Un elemento bizzarro ma che non stupisce Vasseur. “L’essere stati molto competitivi in alcune fasi della gara e meno in altre? Penso che sia stato lo stesso per tutti: quando si spinge si surriscaldano un po’ di più le gomme, poi si soffre per un paio di giri e si torna indietro. In ogni caso, credo che fosse impossibile sorpassare, almeno per i primi quattro o cinque. L’unica cosa che puoi fare in queste condizioni è mettere pressione a chi sta davanti“.
Un altro aspetto importante, riguarda il fatto che i primi tre abbiano chiuso a soli 7 secondi di distacco, cosa che appena qualche mese fa sarebbe sembrata impossibile. “Questa è una buona notizia per me, per la F1 e per il campionato”, ha spiegato Vasseur. “Ci sono tre squadre in sette secondi dopo 63 giri. La situazione è rimasta pressoché invariata fin dall’inizio del weekend e la prossima settimana si riparte da zero a Monaco, con una pista diversa e curve diverse”.
La grande differenza, l’ha fatta la qualifica. Ambito in cui Vasseur riconosce di dover migliorare: “Abbiamo compensato, credo, in parte il gap con la Red Bull e non siamo lontani. Se avessimo preso la prima fila in qualifica, avremmo fatto doppietta in gara. Dobbiamo cambiare il nostro approccio per fare diversamente“.
La corsa agli aggiornamenti
Gli aggiornamenti introdotti hanno permesso alla Ferrari di fare un passo avanti, ma Imola non è il tracciato migliore per giudicarli come dice anche Vasseur. “Si avrà una comprensione migliore del pacchetto evolutivo non appena incontreremo tracciati con diversi tipi di curve”, ha spiegato Vasseur dopo il GP di Imola. Tuttavia, vista la rapida crescita della McLaren è necessario accelerare il passo sugli sviluppi, per non rimanere indietro. “Penso che la competizione sarà ovunque e siamo al punto in cui dovremo accelerare lo sviluppo. Immaginate se qualcuno riesca a portare un aggiornamento una gara prima, quando ci sono tre squadre racchiuse in un fazzoletto: questo permette di passare facilmente dalla quinta alla prima posizione. Ciò significa che dovremo accelerare i tempi. Ne abbiamo già discusso dopo la gara e sarà fondamentale, ma dobbiamo prestare attenzione anche al fatto che ora stiamo inseguendo l’ultimo centesimo. Non si tratta più di un aggiornamento di cinque decimi e bisogna essere sicuri che ciò che si sta portando funzioni“.
La competitività di Red Bull, McLaren e Ferrari è destinata a portare ad una stagione di incertezze. Il campionato è ancora lungo e sarà importante crescere progressivamente nelle prossime 17 gare.
Fonte dichiarazioni: FormulaPassion