Dopo un anno di attesa Imola è pronta ad accogliere nuovamente la Formula 1 e le sue categorie minori. Un ritorno reso ancora più speciale dal ricordo di Ayrton Senna e Roland Ratzenberger che proprio qui, 30 anni fa persero la vita nel tragico weekend del 1994. Il legame tra Imola e Senna, ma in generale tra Imola e i motori è davvero molto forte, e questo rende la tappa italiana ancora più magica. Dopo due weekend Sprint è tempo di tornare al tradizionale format del weekend, con due sessioni di prove libere al venerdì. Imola è un crocevia importante per il mondiale, e per questo diversi team hanno deciso di portare tanti aggiornamenti, rendendo queste due sessioni ancora più importanti. Vediamo quindi cosa è successo durante le FP1, sessione in cui è tornato in pista su una Formula 1 il giovane Oliver Bearman.
FP1 GP Imola, torna in pista Oliver Bearman
Imola è importante non solo per le sorti del campionato, ma anche per il futuro di determinati piloti. Ogni occasione è importante per riuscire a garantirsi un sedile per le prossime stagioni, considerando anche la pressione di chi scalpita per arrivare in Formula 1. Un’occasione per farsi notare Oliver Bearman l’ha già avuta. A Jeddah ha infatti preso parte alla sua prima gara di Formula 1 in sostituzione di Carlos Sainz operato di appendicite. Per Bearman sono anche arrivati i primi punti iridati, al debutto su una Formula 1. Il suo è sicuramente uno dei nomi più interessanti per il futuro. Al momento è impegnato con Prema in F2 al fianco di Andrea Kimi Antonelli, altro giovane promettente.
La partenza di Nico Hulkenberg ha liberato un sedile in Haas per il 2025, team in cui Bearman ricopre il ruolo di pilota di riserva. La situazione in Haas è piuttosto interessante dato che anche Magnussen ha un contratto in scadenza, e se dovesse tenere questi standard è difficile pensare ad un rinnovo, per tanto le occasioni per Oliver sarebbero ben due. Il team principal Komatsu ha ribadito l’importanza delle FP1, piuttosto dell’andamento della F2, per valutare un possibile passaggio di Oliver ad un sedile ufficiale.
Ferrari porta gli aggiornamenti ma non è l’unica
La Ferrari è arrivata ad Imola con l’obiettivo di poter lottare con Red Bull per la vittoria, obiettivo riuscito alla McLaren che a Miami ha conquistato la prima stagione della stagione con Lando Norris. Il team inglese ha preferito non aspettare, portando subito degli aggiornamenti per recuperare terreno sulla concorrenza. Nel weekend Sprint non solo è riuscita a farlo sulla Ferrari ma anche su Red Bull. La Ferrari ha quindi rimandato tutto a Imola, portando una SF-24 Evo. Una evoluzione che però non tiene conto delle problematiche emerse a inizio campionato, nei tratti più lenti. Il team è comunque fiducioso ma ha ammesso che il processo avverrà per piccoli step.
Ferrari non è l’unica a dover rispondere però. Anche Red Bull ha portato delle novità che abbiamo potuto osservare nel corso delle FP1. Un nuovo fondo, già previsto, ma che può riportare il team a recuperare il margine che aveva rispetto a Ferrari e McLaren. Importantissimo riuscire a fare le dovute valutazioni nel corso delle FP1 e FP2, tenendo conto anche del meteo dei prossimi giorni che potrebbe cambiare.
Cosa ci hanno detto le FP1 del GP di Imola
Il fatto di avere a disposizione 3 sessioni di prove libere anziché 1 come nei due passati weekend ha portato i team a sperimentare il più possibile, già dalle prime libere. Mercedes è scesa in pista inizialmente con le medie, Ferrari con le hard e Red Bull con le soft. Tre team con tre mescole diverse dal momento che hanno necessità diverse. Bisognerà quindi imparare il comportamento o il limite della propria monoposto. Soprattutto per valutare l’impatto degli aggiornamenti. Ad aumentare la difficoltà per i piloti è la ghiaia, che quest’anno è stata aggiunta anche in altri punti del circuito. Nel corso della FP1 abbiamo visto diverse escursioni.
Le FP1 hanno visto anche la prima bandiera rossa del weekend, Alexander Albon dopo 20 minuti di sessione ha infatti dovuto fermare la vettura che si era spenta nel tratto tra la Piratella e le Acque Minerali. Il pilota Thailandese della Williams ha appena firmato un rinnovo pluriennale. Al rientro diversi cercano rifermenti con le soft per tentare il miglior giro. Le Ferrari in questa fase riescono ad imporsi sul gruppo, seguite dalla Mercedes. Tante sono le incognite legate al team di Brackley che ha portato ulteriori aggiornamenti per cercare di capire la miglior soluzione per la monoposto.
Durante le FP1 è arrivata anche un’ulteriore conferma per la Ferrari. Oltre agli aggiornamenti la SF-24 di Leclerc monta per il weekend di Imola un motore nuovo, così come Sargeant e le due Haas. Una mossa un po’ anticipata, per quanto riguarda la rotazione dei motori ma che è stata fatta per escludere ogni tipo di problema in un weekend così importante.
La sessione termina con Leclerc in prima posizione seguito da Russell, Sainz, Perez e Verstappen. Red Bull deve ancora trovare la quadra per costruire la qualifica, lavorando duro, ma avranno tutto il tempo necessario per farlo. Sul passo gara deve lavorare tanto anche la Mercedes, lontana dalla Ferrari.
La top 10 delle FP1 a Imola
- Leclerc
- Russell
- Sainz
- Perez
- Verstappen
- Tsunoda
- Hamilton
- Norris
- Piastri
- Alonso