Porte non solo ai fan il giovedì, ma soprattutto agli stessi piloti che affrontano la conferenza stampa come di consueto. Tra i protagonisti Carlos Sainz, che si concede tra domande sul futuro e aspettative in vista del GP di Imola.
Carlos Sainz: tutte le dichiarazioni pre Imola GP
Carlos Sainz, reduce da un inizio di stagione che lo conferma un ottimo pilota, non è stato solo il protagonista indiscusso in pista. Il madrileno, infatti, ha fatto parecchio vociferare il paddock e la stampa per le sue varie possibilità di contratto dopo che dovrà lasciare il cavallino nel 2025.
Durante la conferenza, rispondendo alle varie domande circa le aspettative su questo weekend, ha affermato:
“Speriamo di avere un progresso in questo weekend con gli aggiornamenti, anche se dipende molto dalla pista. A Miami avevamo un ottimo passo, ma la SF-24 è sembrata tornare alla normalità rispetto a Cina e Giappone. Speriamo che Imola ci permetta di regalare un gran bello spettacolo al pubblico”.
Sainz sulla penalità ricevuta a Miami
A Miami inoltre Carlos aveva ricevuto una penalità dovuta al contatto con Oscar Piastri. Ad una domanda sulla disparità di valutazione, lui ha risposto:
“Perez al via di Miami ha messo fuori due piloti, ma lì non c’è stata sanzione. Penso che non si dovrebbe guardare all’esito di un’azione per dare penalità e questo è difficile da comprendere”.
Il futuro ancora incerto
Ora Sainz si gode il momento come pilota della Ferrari, soprattutto qui a Imola, una delle piste di casa. In ottica futuro, invece:
“Non ci sono ancora notizie e non c’è motivo per avere fretta”.
Un circuito che, nonostante le voci positive espresse nei giorni scorsi, potrebbe non essere più presente in calendario. A proposito dei tracciati storici come questo di Imola, lo spagnolo ha detto:
“Quello che manca nei posti nuovi è la sensazione di ‘old school’ che hanno piste come Imola. Vanno mantenuti, magari migliorati in ottica spettacolo mantenendo la loro anima. Tracciati come questo o Suzuka ti fanno sentire l’essenza della F1“.
Futuro che potrebbe far fare un tuffo nel passato alla F1 e agli appassionati grazie ai nuovi motori. Dovrebbero infatti far tornare in mente il rumore delle vecchie monoposto. Sainz ha commentato:
“La prima volta che sentii un rumore di una F1 mi spaventai e pensai ‘questi sono pazzi’. Ma da lì diventai un fan della F1 con l’obiettivo di diventare un pilota. Il 2026 può essere un’occasione per riportare quelle sensazioni“.