La stagione di Formula 2 ha visto il suo inizio da quasi due mesi ormai, per questo oggi faremo il punto della situazione analizzando le gare e le vittorie di questo inizio.
Come anticipato precedentemente , l’articolo in questione punta a focalizzare l’attenzione sulla categoria e sugli sviluppi avvenuti finora nell’accademia. Per questo, i punti di interesse maggiori saranno 3: i piloti che si sono distinti finora , gli sviluppi , e il suo continuo sguardo verso la Formula 1.
La leadership di Maloney
In via del tutto inaspettata , a condurre la classifica nella prima parte di quest’anno è Zane Maloney. Lo stile di guida del pilota originario delle Barbados , ha fruttato nel migliore dei modi in Bahrain, portando a casa 36 punti. La stagione tuttavia, è ancora in corso e a differenza della categoria regina , la leadership del campionato è molto combattuta. I talenti presenti in griglia stanno dimostrando stoffa da vendere , soprattutto per la sua diretta correlazione con la Formula 1.
Ad aver sorpreso infatti , è stata la prestazione di Kush Maini. Un pilota dal grande manico che sta dimostrando di avere la grinta di sostenere il ritmo necessario per battersi con i suoi avversari. Il pilota indiano guida con una precisione degna di un pilota di Formula 1, o almeno è quello che il programma di sviluppo della Alpine spera. Cosa potrebbe accadere nella seconda parte della stagione? Questo è tutto da scoprire.
Aspettative su Kimi Antonelli: cosa ci suggerisce le gare di Formula 2?
“Aspettare”. Al momento la categoria prossima alla Formula 1 ci suggerisce questo. Come abbiamo potuto vedere il pilota italiano ha avuto modo di scontrarsi con molte difficoltà sul campo: dall’affidabilità ai suoi rivali. Nulla è dato per scontato per Antonelli, che continua a scrivere la sua storia nel mondo del Motorsport. La sua guida, ancora da migliorare infatti gli ha insegnato di dover fare di più, se vuole attingere al podio, e non solo.
La Formula 1 guarda con attenzione
Inutile sottolineare che il paragrafo di Kimi Antonelli non si chiude qui. Perché come preannunciato dal titolo, la categoria regina dei motori tende continuamente le sue braccia ai giovani dell’accademia. Come abbiamo potuto vedere con Oliver Bearman, anche per Kimi Antonelli l’occasione non è tardata ad arrivare. L’italiano poche settimane fa ha avuto l’occasione di salire su una Formula 1 per l’assaggio di un sogno non troppo lontano.
Ma cosa possiamo aspettarci? Sicuramente siamo a conoscenza della giovane età del pilota. E per quanto questo possa accendere gli animi dei tifosi, per ora la migliore opzione è quella di attendere. Kimi Antonelli ha ancora tanta esperienza da coltivare, e soprattutto cresciuta. Che sta dimostrando di avere nelle ultime gare di Formula 2. D’altronde, quali benefici ci sarebbero nel “bruciare” le tappe di crescita di un giovane talento come il suo ?