La Formula 2 torna in pista dopo un lungo periodo di pausa iniziato al termine del terzo round stagionale di Melbourne. Dal 23 al 25 aprile infatti, i piloti di F2 si sono rimessi alla guida in occasione degli in season test a Barcellona. I team hanno avuto l’opportunità di provare nuovi set up e sistemare i problemi che hanno riscontrato nella fase iniziale di questa stagione: vediamo dunque che cosa è successo.
Day 1: si torna in ufficio
Il programma per le tre giornate di in season test di F2 a Barcellona prevedeva 2 sessioni, una al mattino e una al pomeriggio. Per ogni pilota, i team hanno avuto a disposizione cinque set di gomme hard, tre set di soft e di wet.
La prima sessione di test è stata dichiarata bagnata, con una temperatura inferiore ai 10 gradi. Il primo tempo registrato è stato quello dell’italiano Kimi Antonelli con 1:53.656, mentre il compagno di squadra Bearman è sceso da subito in pista con l’obiettivo di sperimentare le specifiche con downforce inferiore. Le condizioni della pista sono poi migliorate, così come i tempi dei piloti.
Dennis Hauger segna il crono più veloce della sessione della mattinata, la quale è finita con 3 minuti d’anticipo in seguito a una bandiera rossa causata da Ritomo Miyata, fermo in pista. La sessione del pomeriggio è stata invece interrotta dall’uscita nella ghiaia a curva 9 di Antonelli.
Al ritorno in pista, il pilota di Invicta Racing Bortoleto si porta nella posizione più alta della classifica, seguito dal connazionale Fittipaldi. A 30 minuti dal termine della prima giornata di test, le monoposto fanno ritorno ai box per montare le gomme soft. Crawford è il primo a segnare il miglior tempo con il nuovo compound, ma viene battuto da un ottimo Bortoleto che conquista il miglior crono di giornata con 1:25.143 prima dell’arrivo della pioggia.
Cosa ci dice il secondo giorno di in season test di F2 a Barcellona
Juan Manuel Correa detta il passo nella sessione mattutina del secondo giorno, ma la velocità delle due monoposto Trident con gomme soft le porta nelle prime posizioni. Il pilota della Campos Racing, Isack Hadjar, segna il miglior tempo, il quale viene però battuto da Pepe Martí, che si porta a 2 decimi dal compagno di squadra. Victor Martins, dopo un difficile inizio di stagione, torna nelle posizioni che contano, piazzandosi secondo, intromettendosi tra il duo della Campos Racing.
Dopo una mattinata piuttosto tranquilla, Enzo Fittipaldi vola e ottiene il primo posto. Con gomma soft entrambe le vetture di Rodin Carlin appaiono imbattibili. Bortoleto riesce però nell’impresa di separare Miyata e Maloney, conquistando la seconda posizione. Nessuno riesce a battere il miglior crono della giornata ottenuto dallo spagnolo Pepe Martí il mattino con 1:23.681.
Hadjar il più veloce di giornata, ma non solo
Dopo l’ottimo risultato ottenuto dal compagno di squadra, Hadjar scende in pista il terzo giorno dimostrando altrettanta velocità. Oliver Bearman riesce a portare la sua Prema in P1 per la prima volta in questi giorni di in season test di F2 a Barcellona. Segue a ruota anche Andrea Kimi Antonelli, che si piazza in seconda posizione a 0.081 s dal pilota della Ferrari Driver Academy.
Isack Hadjar non demorde, torna in pista e ottiene il miglior crono dei tre giorni. I team hanno dedicato l’ultima sessione alla simulazione del passo gara. Nell’ultima mezz’ora sorprende la velocità di Duerksen, che si piazza secondo.
Hadjar si è confermato il più veloce dei test, con 1:23.139. Per vedere nuovamente i piloti toccare l’asfalto bisognerà aspettare Imola: appuntamento il 17 maggio!