Dopo la polemica in Australia un’altra questione ha coinvolto il pilota della Mercedes, George Russell, investigato per unsafe release nelle prime fasi delle qualifiche a Suzuka in Giappone. Russell nell’uscita dai box è arrivato quasi al contatto con Oscar Piastri che fortunatamente ha evitato il peggio. Dopo aver ascoltato le parti i commissari hanno quindi deciso la punizione per tale manovra.
La decisione, nessuna penalità per unsafe release ma multa per Mercedes
La qualifica di George Russell non è stata affatto soddisfacente. George è riuscito a conquistare soltanto la nona posizione, pagando questa volta il confronto con Lewis Hamilton. Come se non bastasse la posizione di Russell è stata ulteriormente messa a rischio dall’investigazione per unsafe release di Russell ai danni di Oscar Piastri. Nel corso del Q1, la Mercedes ha lasciato uscire Russell dal suo box. Nello stesso momento è arrivato Piastri, costretto ad evitare la collisione nel momento in cui l’inglese si è spostato nella fast lane. Lo stesso George, interrogato dai commissari al termine della sessione ha dichiarato di essere stato costretto a quella mossa in quanto la sua intenzione era quella di continuare lungo la working lane, ma ha dovuto sterzare nella fast lane per evitare di colpire un meccanico dell’auto del compagno di squadra Lewis Hamilton.
Esaminate le prove video e ascoltati i dovuti interessati i commissari hanno pubblicato il seguente comunicato, scagionando Russell: “L’esame del video della corsia dei box mostra che il meccanico della vettura 63 che ha rilasciato la macchina non ha guardato verso la corsia dei box per verificare che fosse libera e anche se l’intenzione dichiarata del team era che la vettura 63 si muovesse lungo la ‘working lane’ per poi inserirsi prima dell’uscita dai box, è comunque responsabilità del team rilasciare la vettura in modo sicuro”.
Gli steward hanno comunque rilevato la colpa nel team che è stato multato di 5.000€. Nessun cambio nella griglia di partenza dunque. Un piccolo sollievo per Russell che partendo nono dovrà comunque rimontare, evitando di cacciarsi in qualche altro guaio.