Le ultime notizie dal Giappone riguardanti la squadra di Grove lasciano perplessi non pochi addetti ai lavori. La situazione in cui versa lo storico team preoccupa da tempo, e l’avvio a dir poco zoppicante di questa stagione non fa che confermare i dubbi sulla gestione della squadra. In Giappone il pilota Williams Logan Sargeant si ritroverà a fare l’agnello sacrificale per la seconda gara di seguito, dovendo correre con il telaio incidentato dal compagno Alex Albon durante le FP1 di Melbourne.
L’origine della vicenda
L’origine degli eventi risale a due settimane fa in quel di Melbourne. Sul circuito cittadino di Albert Park, infatti, Alexander Albon ha impattato violentemente le barriere, riportando danni irreparabili sulla sua Williams a causa della scarsità di pezzi. Quando si mischia la ciste del budget cap con i conti in rosso di una squadra affaticata, brutte sorprese possono nascondersi dietro l’angolo.
Il più colpito dalla vicenda, purtroppo, è stato l’innocente Sargeant. Vista l’assenza di un telaio di riserva, il pilota statunitense ha dovuto cedere la sua FW46 al compagno di squadra, vedendosi costretto a rinunciare alla corsa in quanto secondo pilota.
Non è finita qui
Per il povero Sargeant gli strascichi della vicenda si protraggono anche in Giappone. Al pilota col numero 2, ironia della sorte a parte, verrà “rifilato” il telaio vittima dell’incidente del weekend di gara scorso. Nella sede Williams non c’è stato modo di produrre in tempo i ricambi, i quali arriveranno solo a Miami. Ciò vuol dire che, salvo imprevisti, Sargeant correrà sia in Giappone che in Cina con il telaio incriminato.
Il team principal James Vowles ha ribadito che le riparazioni sono andate come previsto anche grazie all’assenza di crepe, le quali avrebbero certamente potuto complicare la situazione. A detta del numero uno di Grove, Sargeant non percepirà differenze alla guida.
FONTE: motorsport.com italia