Non è un inizio di stagione facile per Daniel Ricciardo che dopo tre weekend di gara deludenti rischia di dover già salutare il sedile ufficiale in RB. Le voci nel paddock sono molte, ma oltre quelle sono i fatti a parlare per lui. Il team Visa Cash App RB dopo le prime tre gare è sesto in classifica costruttori grazie ai 6 punti conquistati a Melbourne da Yuki Tsunoda grazie alla P7. Un risultato positivo, che non cancella però l’amarezza per Daniel di non aver chiuso a punti nemmeno nel weekend di gara in casa. Soprattutto viste le alte ambizioni professate a inizio stagione in cui Daniel ha parlato addirittura di podi. Al momento quella sembra essere però l’ultima preoccupazione del team e dell’australiano che deve guardarsi bene anche da una possibile sostituzione in corsa. Secondo quanto riportato dal New Zealand Herald, infatti Helmut Marko avrebbe dato il GP di Miami come ultimatum a Ricciardo. Le prossime due gare, Suzuka e Cina, saranno quindi determinanti per il futuro dell’italo-australiano.
Ricciardo in bilico, Red Bull pensa a un sostituto
Nell’arco di un paio di mesi Daniel Ricciardo è passato dall’essere chiamato in Red Bull in quanto possibile sostituto di Sergio Perez all’essere sull’orlo del licenziamento. Una situazione che continua ciclicamente a ripetersi in casa RB. Il passo di Ricciardo è stato inferiore a quello di Tsunoda in tutte e tre le prime gare della stagione. Con un deficit abbastanza consistente a Jeddah e Australia. Se la situazione non dovesse cambiare in meglio nei prossimi due weekend di gara Red Bull ha già in mente un sostituto per Daniel: Liam Lawson. Il giovane pilota lo scorso anno per un paio di weekend ha preso il posto dell’infortunato Ricciardo, guadagnando i primi punti iridati a Singapore. Il debutto di Liam ha incuriosito non solo l’ex AlphaTauri ma anche la Red Bull, che con un occhio osserva cosa succede nel box RB.
Intervistato al termine del weekend in Australia, Ricciardo si è detto piuttosto stupito da questa mancanza di performance. “Non mi aspettavo di iniziare la stagione in questo modo. Capisco che non solo io, ma anche alcune persone si stiano chiedendo perché. La cosa importante è che io rimanga sulla giusta strada, concentrato sull’obiettivo. Al volante mi sento bene, eppure i risultati non arrivano e non capisco il perché.”
Capirlo il prima possibile però sarà necessario per salvare il proprio futuro e la sua ultima opportunità per continuare a correre in Formula 1.