Carlos Sainz è stato eroico durante le qualifiche in Australia, piazzandosi dietro a Max Verstappen solo 15 giorni dopo aver subito un intervento d’urgenza.
Quello che Carlos Sainz ci ha regalato oggi durante le qualifiche in Australia è stato eroico, eccezionale. Quindici giorni fa, un intervento chirurgico d’urgenza per appendicite lo ha costretto ad abbandonare la sua monoposto durante il weekend in Arabia Saudita, affidando la guida a Oliver Bearman, che ha compiuto un lavoro brillante conquistando il settimo posto in gara. Nonostante le incertezze per questo weekend, lo spagnolo è salito sulla sua SF24 oggi e già dai primi giri sembrava si fosse dimenticato delle difficoltà delle ultime due settimane, durante le quali è stato praticamente costretto a letto e ha perso 2 kg.
“Sono state due settimane difficili, ho passato sette o dieci giorni a letto aspettando questo momento per vedere se potevo essere qui oggi e poi, ovviamente, qualificarmi in prima fila è stata una sorpresa incredibile. Dopo le difficoltà affrontate, quasi non potevo crederci, ma sono estremamente felice.”
Solo 0.2 decimi di secondo lo hanno separato dalla pole position, conquistata nuovamente da Max Verstappen con il tempo di 1’15″915, sorprendente persino per il campione olandese. Tuttavia, la sua ottima prestazione in qualifica non è stata affatto casuale. Carlos aveva già dato segnali del suo impegno, piazzandosi terzo alla fine della FP3 (nonostante avesse girato con gomme medie) e a soli 77 millesimi di secondo da Leclerc che chiudeva primo.
Un weekend sopra le aspettative
Anche se inizialmente non era sicuro al 100% di poter tornare in pista, il weekend dello spagnolo è stato un continuo crescendo, superando le sue stesse aspettative. “Sento ancora un po’ di fastidio”, confessava il pilota già durante le prove libere, quando suo padre si preoccupava del suo stato alla guida, ma le buone sensazioni con la sua SF24 lo hanno portato a tempi eccezionali anche nel Q2 e Q1, dove ha dominato senza nemmeno dover scendere in pista per finire in cima alla classifica dei tempi con un 1’16”731.
Tutto ciò, soltanto 15 giorni dopo un intervento chirurgico. È importante sottolinearlo, perché nonostante Sainz sia sembrato un supereroe alla guida in qualifica, alla fine della sessione abbiamo visto una sua immagine più reale, quella di una persona ancora in convalescenza, uscendo dalla monoposto con fatica e chiedendo di essere trasportato da una golf car fino all’area delle interviste, a causa del disagio causato dalla ferita ancora presente.
Pronto a sfidare Max Verstappen
Dopo queste prime giornate positive, ora arriva la sfida più grande: completare i 58 giri sul circuito di Albert Park fino al termine della gara.
“La gara di domani? Non mi sento al massimo delle condizioni alla guida, non voglio mentire. Ma credo di poter farcela e finché riesco a guidare senza troppi dolori, va bene. È ovviamente difficile e scomodo, ma non è insopportabile, quindi darò tutto. Per battere Max bisogna essere al 100%: io non lo sono, ma darò tutto.“
Nonostante Sainz ribadisca queste parole nelle sue dichiarazioni, dopo questo primo mese di campionato tutt’altro che agevole, sappiamo con certezza che metterà tutto sé stesso per sfruttare al meglio quella seconda posizione e sfidare una Red Bull che sembrerebbe avere difficoltà nel ritmo di gara. Perché ormai Carlos gioca in una lega tutta sua, dove tutto è possibile.