La Formula 1 torna in scena per il terzo appuntamento stagionale. Dopo il back to back Bahrain – Arabia Saudita che ha visto dominare ancora una volta la Red Bull con due doppiette le monoposto 2024 affronteranno il circuito cittadino semi-permanente di Melbourne, in Australia. Una trasferta che implica anche degli orari piuttosto particolari per gli europei. Ben due sessioni di prove libere su tre si disputano in piena notte, mentre la gara prenderà il via alle 5:00 del mattino, e questa volta non di sabato ma di domenica. C’è tanta attesa per il ritorno della Formula 1, e soprattutto di uno dei 20 protagonisti del weekend: Carlos Sainz. Lo spagnolo della Ferrari a Jeddah si è dovuto sottoporre ad un delicato intervento per appendicite. Sostituito da Bearman che ha portato a casa la settima posizione in gara, Sainz freme per tornare in pista. Ma non sarà però facile. Anche se infatti Carlos ha avuto una settimana di riposo assoluto per riprendersi la risposta del fisico alle sollecitazioni della monoposto potrebbe costringerlo ad un nuovo stop. Ma vediamo come Sainz e gli altri piloti hanno affrontato questa prima ora in pista durante le prove libere 1 in Australia.
Verstappen e la Red Bull sono veramente imbattibili?
La Red Bull ha iniziato la stagione vincendo in modo schiacciante con Max Verstappen, a caccia del quarto titolo mondiale consecutivo. L’olandese arriva a Melbourne da favorito. Il team austriaco, nonostante la crisi interna dovuta allo scandalo Horner e ai rumors su un possibile addio di Adrian Newey, o dello stesso Verstappen, ha dato una risposta anche con Sergio Perez, conseguendo due doppiette su due. Solo la Ferrari al momento sembra in grado di esercitare qualche pressione sulla Red Bull, con Carlos Sainz e Charles Leclerc che hanno già conquistato un podio a testa nelle prime due gare. Tuttavia la Rossa deve ancora trovare un modo per far funzionare bene il posteriore, compensando la mancanza di carico. A Melbourne ha portato un’ala posteriore diversa ma i primi aggiornamenti importanti arriveranno a Imola.
Più indietro Mercedes e McLaren arrivate a Melbourne con la speranza di fare passi avanti significativi. Soprattutto Mercedes che non riesce a trovare molti stimoli nella W15. Il team di Brackley sta ancora sfruttando questi circuiti più “atipici” per capire la monoposto. All’apparenza limitata ad una certa finestra di utilizzo rispetto a quelle della concorrenza. A Melbourne è difficile prevedere un risultato che non veda Red Bull in testa. Anche se diverse incognite possono riaprire la partita. Le gomme più morbide, il rischio di bandiere rosse o safety che aumentano su un cittadino.
Cosa ci dicono le prove libere 1 in Australia
In uno scenario così complesso raccogliere dati e prendere confidenza con un circuito diverso è fondamentale. Vediamo quindi cosa è successo durante le prove libere 1 in Australia.
I primi piloti scendono in pista con le gomme medie fatta eccezione per le due Ferrari e le due Red Bull che scendono con le soft. Strategie diverse, anche in relazione alle modifiche apportate sulle varie monoposto per adattarsi al particolare circuito cittadino di Melbourne. Dopo il primo quarto d’ora di azione al comando troviamo Max Verstappen, l’unico a scendere sotto il minuto e 19. L’olandese ricordiamo, non colleziona un ritiro dal Gran Premio d’Australia 2022. Un elemento che sottolinea quanto sia cambiata la situazione in termini di affidabilità.
I tempi, in questa prima sessione di prove libere, rispetto alla Pole dello scorso anno sono ancora alti, ma la pista va via via migliorandosi. Norris è infatti il secondo pilota a scendere sotto la soglia del minuto e 19 dopo aver montato la gomma soft. La McLaren è uno dei team più attesi, soprattutto visto l’exploit nella fase finale della scorsa stagione e un inizio di stagione 2024 al di sotto delle aspettative.
La prima escursione in ghiaia del weekend è di Fernando Alonso che nel tentativo di lanciarsi perde il controllo della AMR24, danneggiando il fondo ma riuscendola però a tenere lontana dai muri. Un esercizio che a Stroll a Jeddah, non è riuscito. Tuttavia, rispetto a Fernando, il canadese in questa prima sessione sembra trovarsi a proprio agio, con il quarto temp dietro Norris, salito al comando dopo la prima mezz’ora, Tsunoda e Perez.
Bandiera rossa nel finale spezza il ritmo
Non manca anche la bandiera rossa in questa sessione a 15 minuti dalla fine. Così come in Formula 3 e in Formula 2 anche in Formula 1 la sessione si interrompe a causa di un contatto con il muro da parte di Alexander Albon, passato troppo aggressivamente sul cordolo. Tanto lavoro da fare quindi per la Williams che dovrà cercare di portare in pista il thailandese per le Prove Libere 2.
La sessione riprende per gli ultimi 8 minuti. Gli ultimi 8 minuti per l’assalto al tempo di Lando Norris. In molti non riescono ancora a trovare il feeling con la monoposto, con tante correzioni, anche da parte di Verstappen, alla ricerca del limite. Oltre Fernando Alonso anche Hamilton è costretto a qualche escursione pur di evitare ulteriori problemi. La situazione in casa Ferrari a pochi minuti dal termine è invece piuttosto stabile. Sainz, tornato in pista dopo l’operazione chiude la sessione in ottava posizione. Il suo compagno di squadra Leclerc in seconda. Il team dovrà valutare anche le condizioni dello spagnolo al termine della sessione e della giornata.
Allo scadere dei primi 60 minuti di prove libere la classifica vede la seguente top 10:
Norris, Verstappen, Russell, Leclerc, Tsunoda, Perez, Stroll, Sainz, Hamilton e Piastri.
Appuntamento quindi alle 6:00 per le Prove Libere 2.