Siamo ormai alla seconda stagione di F1 senza Vettel. Per la rubrica di Storia della F1 ricordiamo oggi i suoi team radio più epici, quelli che consistevano in… canzoni.
La prima delle sue canzoni
Singapore 2015, seconda vittoria di Vettel in Ferrari, durante la sua prima stagione col Cavallino. La giuria internazionale è dapprima spaesata, non conoscendo l’italiano. Ma i giornalisti italiani la notano: è una canzone, o meglio, una giocosissima parodia. Al termine della gara, un trionfante Sebastian Vettel aveva intonato la canzone L’italiano di Toto Cutugno, ma rivedendone il testo:
Lasciatemi guidare… Perché non sono lento. Lasciatemi guidare… Una gara bella!
Dal libro di Alberto Antonini ‘Vettel. Cavallino senza fili ‘ apprendiamo che Vettel è proprio un fan di Totò Cutugno!
…e l’ultima, quella con cui fece commuovere tutti
Non solo fan di Modugno, Vettel ha fatto piangere tante persone con un’altra canzone al termine del suo ultimo GP in tuta rossa. Il quattro volte campione del mondo si era lanciato nella rivisitazione di una delle più celebri canzoni di Adriano Celentano… Azzurro.
Grazie. Ho una sorpresa. Aspetta… Grazie a tutti. Grazie a tutta la squadra, grazie… Voi sapete che a volte mi paice cantare. Allora ho pensato di (cantare) un’ultima volta “un” canzone per voi… Aspetta… Voi siete la squadra rossa / appassionati / (non vi) arrenderete mai / la mia fermata sta arrivando / mi è piaciuto / stare con voi. / (Ho) sentito la vostra magia / un(a) sensazione straordinaria. / Ragazzi, vi ringrazio per avermi… / mi mancherete… / un saluto a tutti voi a Maranello / meritate menzionato qui / E adesso io quasi quasi dirò addio e auguro / auguro il meglio / auguro… di essere felici ma di più essere sano… Tara-rà tara-rà, grazie!
Fonti: Vettel. Cavallino senza fili di Alberto Antonini, kenness 2020; YouTube.