Dopo il grande spettacolo a cui abbiamo assistito nella Sprint Race della giornata di venerdì, è tempo di tornare in pista per i 21 piloti (uno in meno per l’assenza di Bearman) della categoria propedeutica. La Feature Race del GP dell’Arabia Saudita è iniziata con il botto, ma scopriamo che è successo tra Safety Car e un finale da brividi.
Safety Car al giro 1
Con il passaggio di Bearman in Formula 1 per il GP dell’Arabia Saudita, la pole position della Feature Race è stata ereditata da Kush Maini. Il pilota dell’Invicta Racing parte molto bene, dando subito un certo distacco a Crawford, che partiva dalla seconda posizione. Ottima partenza anche per l’unico pilota Prema in questo weekend, Kimi Antonelli, che conquista al via la quarta posizione.
Nelle retrovie rimane fermo il campione uscente di F3, Gabriel Bortoleto, dopo la rottura del semiasse nel giro di ricognizione. Pepe Martì, protagonista dello scorso weekend in Bahrain, è out al primo giro dopo un testa coda. La lista dei piloti fuori al primo giro non termina qui, si aggiunge a Bortoleto e Martì anche Stanek. Fine settimana da incubo per il pilota Trident che è stato squalificato in gara 1 ed è costretto al ritiro dalla Feature Race.
La lotta tra Antonelli e Crawford e la volata di Fittipaldi
Al rientro della Safety Car in pit lane, Maini mantiene la testa del gruppo della Feature Race del GP dell’Arabia Saudita. Al giro 9 è lotta tra l’italiano Antonelli e Crawford per la terza posizione provvisoria. Il numero #4 della Prema supera l’americano a curva 1, ma va lungo permettendo a Jak di superarlo nuovamente. E’ ruota a ruota tra Maini e Enzo Fittipaldi per ottenere la prima posizione.
Il pilota di Van Amersfoort Racing si infila all’interno di curva 1 ottenendo la quarta posizione di Maini, nonchè la virtuale prima posizione della gara. Il brasiliano allunga il distacco a suon di giri veloci, ma il suo lavoro viene vanificato dall’incidente di Franco Colapinto.
Colapinto tocca le barriere nella curva finale del circuito con la posteriore destra. Il bacio con il muro gli costa una foratura che lo manda dritto nelle barriere e fuori dalla corsa. Entra così un’altra Safety Car che riavvicina il gruppo, tutto può ancora succedere.
I risultati della Feature Race del GP dell’Arabia Saudita
Alla ripartenza Enzo Fittipaldi non si fa attendere e supera Taylor Barnard. Problemi per il francese Hadjar che perde potenza e scivola in ultima posizione cedendo il quarto posto ad Antonelli. Fittipaldi continua a spingere e arriva su Correa e Cordeel – entrambi in difficoltà con gomma consumata. Il brasiliano approfitta della scia e con una manovra rischiosa tira una staccata all’esterno e li supera entrambi in un colpo solo aggiudicandosi la prima posizione.
E’ Virtual Safety Car quando al giro 24, Zak O’Sullivan si gira a curva 2. Ne approfitta Correa per effettuare un pit stop. Pareva in difficoltà, ma negli ultimi giri Amaury Cordeel sembra essersi ripreso e insegue Maini per il terzo posto della gara. Hauger riesce, dopo svariati tentativi, a superare Kimi Antonelli e ad aggiudicarsi la quinta posizione.
Un fantastico Enzo Fittipaldi vince la Feature Race di F2 sul circuito di Jeddah. In difficoltà Cordeel che perde due posizioni nel giro finale. Straordinario arrivo per Dennis Hauger che sorprende tutti superando Crawford e Cordeel in volata, conquistando il terzo posto del podio.
Al termine della Feature Race dell’Arabia Saudita la classifica finale è la seguente: