In Arabia Saudita non c’è più tempo per scherzare. La qualifica di oggi stabilirà la griglia per la gara di domani. Infatti, si ricorda che, così come in Bahrain, anche in questo weekend la gara si terrà di sabato anziché di domenica. Già tanti colpi di scena hanno contornato il weekend Arabo. Uno su tutti, la sostituzione di Carlos Sainz da parte di Oliver Bearman. Il pilota spagnolo è stato operato con successo all’appendicite, e il numero 38 britannico si troverà catapultato nella spinosissima situazione di guidare una macchina di Formula 1 in uno dei circuiti più complicati del mondiale – clicca qui per vedere cosa cambia al Fanta F1 -. Di seguito i risultati delle qualifiche del GP di Arabia Saudita.
Semaforo verde, si scende in pista
La sessione di qualifiche si apre con le immagini del box Sauber. I meccanici stanno lavorando frettolosamente per rimettere in sesto la monoposto di Zhou dopo il botto in FP3. Tanta fin da subito l’attività in pista, con le Mercedes di Hamilton e Russell che cominciano la danza con gomma gialla. Comincia col piede giusto Bearman, che supera il taglio e accede al secondo turno di questa sessione di qualifiche. Non è bastato il miracolo dei meccanici Sauber per riparare la C44. Il pilota cinese ha preso la bandiera a scacchi per pochi secondi senza poter fare il suo tentativo. Intanto è crisi nera in casa Alpine: Bottas, Ocon, Gasly, Sargeant e Zhou gli esclusi del primo turno, curiosamente, gli stessi del Bahrain.
Secondo turno: è subito bandiera rossa
Altro colpo di scena all’inizio del secondo turno: Hulkenberg è stato costretto ad accostare per una perdita di potenza. Ennesima gestione discutibile da parte dei commissari di gara, che hanno lasciato sfilare tutti i piloti prima di esporre la bandiera gialla, per poi esporre la rossa appena prima che Leclerc completasse il giro. Sfortunato il monegasco, che si trova con un set di gomme rosse in meno rispetto agli altri. Intanto bloccaggio per Bearman all’inizio del suo tentativo, costretto così ad abolire il suo giro lanciato.
Nel frattempo il cronometro sembra testimoniare che la pole di Verstappen potrà essere messa in discussione da una Ferrari o da un Aston Martin. Fatica ancora Bearman, vittima dei muri stretti di Jeddah che gli rendono difficile la conclusione di un giro pulito. Niente da fare per l’inglese della Ferrari, costretto ad accontentarsi di una undicesima posizione. Eliminati dal Q2 Bearman, Albon, Magnussen, Ricciardo e Hulkenberg.
Ultimo turno, ecco i risultati delle Qualifiche del gp di Arabia Saudita!
Da segnalare il singolare approccio Ferrari: Leclerc compie, a differenza di molti altri, due giri di preparazione prima di lanciarsi. Parte a fionda Verstappen, che la mette in pole position provvisoria di 335 millesimi rispetto al compagno. Qualcosa non convince Leclerc: così come in Bahrain la SF-24 fa un ottimo Q2 per poi avere un calo in Q3. Il monegasco sente un miglior feeling con la gomma soft rodata piuttosto che con quella nuova.
Va a Verstappen la pole position di Jeddah. Dietro di lui di 319 millesimi c’è Leclerc, seguito da Perez e Alonso. Piastri e Norris precedono il duo Mercedes, con Russell davanti ad Hamilton. Tsunoda e Stroll sigillano la top ten di una qualifica iper-dominata dall’olandese. Record della pista per il tre volte iridato.