“A dire la verità sono contento che il processo sia finito”. Sono queste le prime parole di Christian Horner dopo la chiusura dell’indagine nei suoi confronti. Il team principal della Red Bull, intercettato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport UK, ha raccontato le sue prime sensazioni sul tornare in pista, soprattutto dopo esser stato dichiarato innocente di fronte all’accusa di ‘atteggiamenti inappropriati’ manifestati nei confronti di una dipendente Red Bull. “Ovviamente – spiega Horner all’interno dell’intervista prima delle libere del Bahrain – non posso ancora commentare, ma siamo qui per pensare al Gran Premio e sulla stagione che dovremo vivere insieme. Abbiamo un grande obiettivo: difendere entrambi i nostri titoli”.
Horner nell’intervista a Sky Sport: “Bahrain? Dobbiamo ancora ottimizzare la vettura”
Dopo l’indagine svolta nei suoi confronti, Horner è tornato in sella nel ruolo di team principal della squadra vantando, a detta sua, tutto l’affetto della scuderia austriaca. “La squadra non è mai stata così unita, il discorso è concluso”. La prima sessione, che ha visto la miglior prestazione di Ricciardo, non è stata del tutto brillante per Red Bull, ma Horner, intervenuto su Sky Sport F1, ha voluto spiegare le varie difficoltà accusate da Verstappen e Perez. “È stato un inverno piuttosto breve ma è sempre bello vedere le vetture in circuito. Sembriamo tutti più o meno vicini. Dobbiamo ancora ottimizzare la vettura e ordinare diversi aspetti come le scalate delle marce. Credo che anche il vento, soprattutto in curva 14, possa aver influito, ma ha influenzato un po’ tutte le macchine”.
I primi squilli di Racing Bulls
Ricciardo si porta a casa il miglior tempo nella prima sessione di libere. Un ottimo segnale mostrato dalla nuova Racing Bulls, anche se per Horner è ancora troppo presto per poter tirare le somme: “Aveva la mescola più veloce. Credo che sia un grande inizio per lui e per il team. Hanno fatto un ottimo lavoro: sono certo che questo risultato gli darà ancora più motivazione. È difficile dire quello che potranno fare: aspettiamo ancora altre sessioni per capirlo”.