Il Gran Premio in Bahrain segna l’inizio di una nuova stagione, con modifiche significative al regolamento da parte della FIA che saranno al centro dell’attenzione. In particolare, emergono regole più severe sugli impeding e cambi importanti sul regime di Parc Fermé, due temi che hanno dominato la scena nel corso del 2023.
Il codice della Formula 1 è notoriamente esteso e soggetto a cambi frequenti. In effetti, la stagione 2024 si apre con delle modifiche al regolamento della massima categoria della FIA già a partire da questo fine settimana in Bahrain.
In primo luogo, vi sono modifiche riguardanti gli impeding, spesso protagonisti nelle sessioni di qualifica passate, che il direttore di gara in Bahrain, Niels Wittich, cerca di ridurre mediante l’implementazione di regole più severe. Attualmente, in caso di impeding, i Commissari possono infliggere penalità in griglia di partenza, con un minimo di tre posizioni da scontare sulla griglia della domenica (o del sabato nel caso della Sprint Race). Già nel 2023, il regolamento aveva subito una modifica, con l’introduzione di un limite di tempo da rispettare tra le due linee della Safety Car a partire dal Gran Premio d’Italia. Quest’anno, per evitare penalizzazioni in Bahrain, i piloti dovranno mantenere un tempo massimo stabilito in ogni settore del tracciato sia alla prima che alla seconda linea della Safety Car.
Ai piloti è stato inoltre sottolineato l’obbligo di spostarsi dalla traiettoria durante i tre rettilinei successivi a quello della partenza, nel caso si avvicinino ad una macchina impegnata nel proprio giro veloce.
Modifiche anche al regime di Parc Fermé
Se pensiamo al concetto di Parc Fermé, o regime di Parco Chiuso, è difficile non ricordare il Gran Premio di Austin del 2023. Le squalifiche di Leclerc e Hamilton, causate dalla usura eccessiva del fondo , hanno sollevato il dibattito sull’attivazione del Parc Fermé già dal venerdì, anche durante i weekend Sprint, lasciando le vetture senza possibilità di modifiche all’assetto per tutto il weekend, con l’unico intervento possibile scontando una penalità di partenza dalla pit lane, comportando la perdita delle posizioni ottenute in qualifica.
Sebbene fosse stato oggetto di discussione, solo da questa stagione il regolamento prevede un cambiamento effettivo. Con l’obiettivo di concedere maggiore libertà ai team, saranno previste due diverse situazioni di attivazione del Parc Fermé durante i weekend Sprint: la prima dall’inizio delle qualifiche fino al controllo successivo alla Sprint Race, e la seconda dal sabato mattina fino alla fine della gara della domenica. Questo permetterà alle scuderie di intervenire sull’assetto delle vetture tra la fine della Sprint Race e l’inizio della gara principale di domenica, ottimizzando le prestazioni in base ai dati raccolti.
A partire di questa stagione, la Federazione ha riconsiderato anche l’utilizzo della terza vettura in circostanze eccezionali, definendo con precisione ciò che essa include: telaio, elementi della Power Unit e altri componenti già montati, anche solo parzialmente. Le squadre non potranno avere a disposizione una terza vettura completa durante i Gran Premi ma soltanto in caso di incidenti gravi, previa autorizzazione della FIA, potranno sostituire il telaio, con l’opportunità di poter operare anche sotto il regime di Parc Fermé.