A Barcellona, in cui Leclerc si è ritirato, abbiamo visto una Ferrari completamente diversa nel bilanciamento e setup della macchina tra il venerdì e il sabato. Durante le prove libere 1 e 2 entrambi i piloti si sono trovati molto bene con lo stile di guida della macchina, più carica sul posteriore e con un “brake balance” spostato al posteriore. In situazione di tanto grip della gomma ti permette di andare molto forte anche con due stili di guida diversi.
Il cambiamento del sabato
Al contrario durante la giornata di sabato, dopo le modifiche al setup a causa di un consumo anomalo delle gomme durante la simulazione passo gara, Sainz si è lamentato di non avere feeling con la F1-75. È da inizio stagione che il pilota si lamenta di una guida troppo sovrasterzante per i suoi gusti. Quest’analisi è molto simile a quella che faceva Vettel nel 2019, quando si lamentava delle prestazioni altalenanti e della differenza di prestazione con il compagno di squadra. Sainz si trova in una situazione simile e ha detto più volte durante questa stagione che la macchina dell’anno scorso seguiva molto di più il suo stile di guida. Una macchina più sottosterzante, mentre quella di quest’anno segue lo stile di guida di Leclerc, che predilige una guida sovrasterzante.
Sottosterzo-sovrasterzo a confronto
Qual è la differenza tra sottosterzo e sovrasterzo? In breve, si parla di sottosterzo quando all’aumentare dell’angolo di sterzo del volante la monoposto tende a curvare meno ed allargare la traiettoria. Ciò non permette il pilota di giungere al punto di corda. Al contrario si parla di sovrasterzo quando all’aumentare dell’angolo di sterzo del volante la monoposto tende a curvare di più. Per questo il pilota deve fare correzioni per rimanere in traiettoria.
La F1-75 durante la giornata di sabato, per cercare di evitare l’overheating e quindi il pattimanento delle gomme posteriori, ha spostato il brake balance più sull’anteriore e la macchina è diventata molto più leggera sul posteriore.
Proprio per questo motivo Leclerc al primo tentativo in Q3 ha fatto un errore e quindi un testacoda in ingresso di curva 14 perdendo il posteriore. Quando si ha un bilanciamento che rende la macchina sovrasterzante è molto più facile perdere il posteriore in ingresso. Esempi simili, con macchine diverse sono per esempio i testacoda di Vettel durante il 2019. Proprio per questo come si vede dall’immagine Leclerc riusciva ad aprire prima il volante e dare gas prima di Verstappen, così da avere un’uscita migliore e maggior trazione.
Cosa ci aspettiamo per Monaco?
Sul circuito monegasco mi aspetto una Ferrari molto competitiva e in lotta per la vittoria. Subito dietro Red Bull leggermente più sottosterzante e poi Mercedes che non riuscirà a stare al passo con gli altri top team. Sainz dovrebbe aver la possibilità di tenere un assetto più da qualifica rendendo la F1-75 più sottosterzante. Va ricordato anche il fatto che l’asfalto di Monaco è poco abrasivo ed è quasi impossibile sorpassare in gara. I valori in campo saranno simili a quelli di Barcellona, anche perché i team non porteranno upgrade.
Leclerc dovrà sostituire l’MGU-H e il turbocompressore, danneggiati. In casa sono riusciti a salvare la parte termica e l’MGU-K della power unit 2 del monegasco, che domenica si è ritirato a Barcellona. Le motivazioni sono legate alla temperatura troppo elevata nell’MGU-H, così da mandare il motore in protezione e doversi ritirare. È stato un guasto molto sfortunato per Leclerc. Non si è trattato di un problema di fabbricazione dei materiali o di un problema di affidabilità, ma di un problema generato da cause esterne non specificate.
Questo è quello che sappiamo in questo momento sulle novità di Ferrari per Monaco e sulla differenza di stili di guida tra Leclerc e Sainz.