Frederic Vasseur traccia la sua linea al termine dei tre giorni di test in Bahrain. Il team principal della Ferrari, intervenuto in esclusiva ai microfoni di Sky Sport, ha fatto il punto sulle sue sensazioni in vista dell’inizio della nuova stagione, in programma la prossima settimana sempre sul tracciato di Sakhir. “Ci sono due lati in questi test: il primo è la costanza e il passo gara. Carlos ieri ha fatto un’ottima simulazione, molto buona e costante. Penso che la macchina sia molto più semplice da guidare: i piloti sono molto più sicuri. Le prestazioni, invece, sono ancora da dover capire. È troppo presto per poter capire cosa ne sarà: l’importante è avere una buona base sulla quale sviluppare. Lo scorso anno cercavamo fortemente la costanza e la base della vettura, mentre ora credo che abbiamo risolto sotto questo aspetto”.
Vasseur commenta i test in Bahrain della Ferrari
Le sensazioni, dunque, sono senza dubbio positive, ma serve ancora capire la forza degli avversari: “Onestamente non ne ho idea. Nessuno sa i loro chili di benzina. Ieri hanno fatto una simulazione con una pista molto più caldo rispetto a quando l’abbiamo fatta noi. Aspettiamo ancora, la settimana prossima avremo le risposte che cerchiamo. Dobbiamo concentrarci su noi stessi”. Vasseur dunque pensa alla Ferrari, anche se un’idea su chi possa essere il favorito la tiene eccome: “È vero che se diamo uno sguardo ai tre giorni – racconta il team principal Ferrari – Red Bull è sempre al vertice. Bisogna anche ricordare che lo scorso anno eravamo in pessime condizioni e poi siamo riusciti a reagire. Dobbiamo pensare a questo. Abbiamo una base più robusta rispetto al 2023. Aspettiamo la conclusione di questi test e poi avremo un’idea più chiara”.
“Red Bull resta però la favorita”
La SF-24, però, nonostante la grande forza Red Bull, pare esser migliorata. Diversi gli aspetti che sembrano convincere i piloti e che possono permettere alla Rossa di provare a iniziare la stagione nel migliore dei modi: “Il problema principale dello scorso anno era la sensibilità della vettura ai fattori esterni. In termini aerodinamici pensiamo di aver fatto un buon passo avanti. Questo può aiutare i piloti a estrarre il massimo dalla vettura e ci permetterà di facilitare lo sviluppo. Bisogna sempre essere più esigenti per ottenere di più. C’è un passo avanti, ma sappiamo che non è sufficiente. L’obiettivo è vincere delle gare. La mia sensazione è che Max sia ancora più veloce di noi, ma che tutti gli altri siano molto vicini”.