Il caso Horner si fa sempre più complesso e dopo lo scandalo legato ai presunti messaggi prima a sfondo sessuale, poi minatori rivolti ad una dipendente, adesso il team principal della Red Bull è sotto osservazione anche per insabbiamento delle indagini. Dopo un primo momento di rumours riguardanti uno scandalo su una condotta “trasgressiva e severa”, ora sul banco tornano le accuse contro Christian Horner, team principal Red Bull, nei confronti di una dipendente del team. Il caso diventa dunque sempre più definito e appare anche una novità.
Il giornalista olandese del de Telegraaf Erik van Haren, che per primo ha iniziato ad indagare sulla vicenda, ha spiegato che il Horner avrebbe mandato messaggi a sfondo sessuale su un’app di messaggistica a una dipendente della squadra.
Horner ha tentato di insabbiare lo scandalo
Prima di far uscire la notizia, lo stesso van Haren ha contattato Horner per chiedere spiegazioni circa l’indagine e le accuse. La risposta? Gli avvocati di Horner, secondo quanto riportato sul De Telegraaf avrebbero offerto circa 760mila euro alla dipendente per soffocare, sul nascere, lo scandalo con un insabbiamento delle indagini. La ragazza è però determinata a proseguire e a portare la vicenda in tribunale.
Nonostante Horner sia apparso sereno e fiducioso riguardo al suo futuro all’interno del team alla presentazione della nuova RB20 di ieri, la sua posizione non è sicuramente stabile, così come la relazione con la moglie ed ex Spice Girl Geri Haliwell, con cui è sposato dal 2015.
Un eventuale licenziamento del team principal Red Bull, inoltre, potrebbe scatenare un effetto domino. Secondo il giornalista Peter Windsor, infatti, all’addio di Horner potrebbe seguire anche quello di Adrian Newey, il genio dietro le monoposto del team di Milton Keynes, che si ritirerebbe dalla Formula 1.